Sagifi produce 30 mila pasti al giorno Nelle mense (anche) i cibi biologici
L’imprenditore napoletano Sannino: «I dipendenti sono la nostra forza nevralgica»
15 I milioni di fatturato dell’azienda 1990 l’anno dell’ingresso in Meal Ticket 3 le attuale aree operative 2013 il via alla cucina eco-sostenibile
Si chiama Sagifi. È nata nel 1984 a Napoli per occuparsi di ristorazione, in particolare di pasti per enti pubblici, ospedali, scuole e mense aziendali. Trentacinque anni dopo circa, è una realtà industriale importante nel settore della produzione relativa agli alimenti, anche in regime refrigerato per la grande distribuzione organizzata. Oggi conta grandi clienti nel campo della committenza pubblica, per alcuni dei quali si è impegnata pure nella realizzazione dell’opera costruttiva di fabbricati, impianti di cucina e mense.
Serve, tra gli altri, il presidio ospedaliero Aorn Cardarelli, le scuole comunali di Caserta, l’ospedale del Mare. Un’azienda in ascesa continua: a marzo ha ottenuto dal Comune di Napoli il premio «Azienda Sicura» per il rispetto delle procedure di sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro; a maggio ha ricevuto l’alta onorificenza di bilancio presso l’università Luiss in occasione della prima edizione del Premio Industria Felix «Il Lazio e la Campania che competono»; nello stesso anno, è stata insignita del «rating di legalità» dall’autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Oltre ai riconoscimenti, vanta altresì collaborazioni importanti con l’università Federico II per i cui studenti si occupa di tirocini pre-laurea per lo svolgimento di tesi in Scienze della nutrizione umana, Ingegneria gestionale ed Economia aziendale. La svolta è datata 2002, allorchè è stata intrapresa una radicale ristrutturazione aziendale, che ha visto attuare un nuovo programma industriale con l’apertura del primo sito produttivo a Napoli Est, in via Gianturco. Quindici anni dopo, nel 2017 è nato presso l’ex Icmi in via Ferrante Imparato l’attuale stabilimento, realizzato su una superficie di 6 mila metri quadri, con una capacità produttiva giornaliera di circa 30 mila pasti fresco-caldo e refrigerati, e una linea dedicata alla produzione di cibi biologici regolarmente certificati.
Nello stabilimento lavorano 176 persone a tempo indeterminato, a cui si aggiungono molti altri con contratti stagionali, tra dietisti, nutrizionisti, tecnologi alimentari, cuochi, refezionisti, magazzinieri ed autisti. Il fatturato annuo si aggira sui 15 milioni di euro, ma anche qui le prospettive sono in ulteriore e significativa crescita perché l’azienda ha deciso da quest’anno di partecipare alle gare su tutto il territorio nazionale. Con questa scelta Sagifi recupera la tradizione originaria che l’ha vista fino all’ inizio di questo secolo fortemente operativa in tutta Italia, da Torino a Catanzaro, oltre che titolare delle mense Telecom in tutto il Mezzogiorno.
«L’azienda – sottolinea Giovanni Sannino, amministratore unico della società e presidente della sezione industria alimentare della Confindustria – è fondata sul credo imprenditoriale della nostra famiglia. Cominciò il mio bisnonno. Sulla sua scia hanno continuato prima mio nonno e poi mio padre. Oggi siamo alla quarta generazione, e ci stiamo avviando al passaggio alla quinta con i miei figli. Fin dall’inizio, è stata sempre privilegiata la condivisione della vocazione sociale dell’azienda, partendo dalla consapevolezza che i dipendenti rappresentano la forza nevralgica di una impresa che vuole concorrere sul mercato per affermarsi con una offerta di qualità in grado di fare la differenza. Per raggiungere questo obiettivo, gli addetti devono vivere bene e sentire la dirigenza al loro fianco per ogni bisogno. Da sempre siamo molto determinati nel sostenerli per le loro esigenze, a partire dall’assunzione dei figli quando vanno in pensione, tanto è che a livello di personale stiamo completando il secondo ricambio generazionale».
«Viviamo – conclude Sannino - la logica della famiglia sia nella gestione che nell’organizzazione del lavoro, e questo, ne siamo tutti convinti, ha rappresentato e rappresenta la nostra forza, il nostro autentico valore aggiunto grazie al quale affrontiamo la concorrenza. I riconoscimenti che ci arrivano da ogni dove sono un viatico importante per continuare anche in futuro su questa strada».