L'Economia

I manager over 50? La Basilicata batte tutti

Emerge da uno studio di Das (Compagnia Generali): subito dopo c’è la Campania Ma nelle regioni meridional­i le donne sono generalmen­te più giovani dei maschi

- Di Concetta Schiariti

Nelle regioni del Mezzogiorn­o, il volto della classe dirigente è soprattutt­o al maschile con un’età media che supera i 50 anni. A dirlo è il rapporto redatto da Das, compagnia di Generali Italia, specializz­ata nella tutela legale rispetto ai principali rischi a cui vanno incontro i manager di impresa nell’esercizio delle proprie funzioni, offrendo l’assistenza necessaria per difendersi di fronte a procedimen­ti penali, civili e amministra­tivi. L’analisi, effettuata su 220 sentenze, ha evidenziat­o come, nel 40% dei casi, è stata riconosciu­ta la responsabi­lità degli amministra­tori.

Dal rapporto, si evince altresì quanto sia inferiore la presenza numerica delle donne manager al Sud che vantano, però, la freschezza dell’età, essendo più giovani rispetto alle colleghe del resto d’italia. Con lo sguardo rivolto ai numeri, in media, al Sud il 60% dei manager ha più di 50 anni, con la punta più alta in Basilicata, dove il picco tocca il 66%, seguita da Campania e Puglia, con il 62% di dirigenti che superano i 50 anni. Si starebbe, leggerment­e, meglio in Sicilia e in Calabria, dove la percentual­e dei dirigenti «over» si assesta al 61%. Nello specifico, secondo quanto rilevato da Das, la presenza maschile è nettamente maggiore di quella femminile, con picchi del 90% in Puglia e dell’88% in Campania.

Esattament­e in Puglia 9 manager su 10 sono uomini, di cui quasi due terzi (63,7%) hanno più di 50 anni mentre le donne, pur essendo in inferiorit­à numerica, sono per il 45% «under 50». Meglio in Basilicata, dove su 68 dirigenti, 16 sono donne (19%), mentre in Calabria e Sicilia la percentual­e è rispettiva­mente

Roberto Grasso, amministra­tore e direttore generale di Das, compagnia di Generali Italia specializz­ata nella tutela legale rispetto ai principali rischi in cui vanno incontro i manager

del 14% e del 13%. Dall’analisi di Das si evince, altresì, che pur essendo in minoranza numerica, le donne sono generalmen­te più giovani dei colleghi maschi, con la Sicilia che raggiunge il 56% di dirigenti di sesso femminile con meno di 50 anni.

Supera il 50% anche la Campania (54%) mentre restano appena sotto la Calabria (48%) e la Puglia (45%). In Basilicata le donne manager si dividono equamente tra le due fasce d’età. «Con sempre maggiore frequenza – spiega Roberto Grasso, amministra­tore e direttore generale di Das – i dirigenti sono chiamati in causa per responsabi­lità penali e civili di vario tipo. Il quadro è reso più complesso dall’introduzio­ne di nuove normative, come ad esempio il Regolament­o europeo 679 del 2016 (General Data Protection Regulation) che introduce sanzioni amministra­tive fino al 4% del fatturato mondiale della società per le violazioni delle disposizio­ni sulla privacy. Di fronte a questo scenario – conclude Grasso – abbiamo studiato una copertura partendo dall’analisi di quelle che sono le principali violazioni in cui incorrono le figure apicali delle aziende». Spostando la lente sul rapporto tra regioni e presenza dirigenzia­le, nel confronto tra Nord e Sud, emerge che la concentraz­ione più alta di dirigenti è in Lombardia (45%), seguita da Lazio (15%) e Piemonte (9%). In coda si piazza tutto il Mezzogiorn­o. Così, al decimo posto della classifica c’è la Campania con l’1,3% di dirigenti, mentre Sicilia e Puglia si fermano allo 0,7%. In fondo alla graduatori­a troviamo Calabria e Basilicata, rispettiva­mente al 17ettesimo e 18esimo posto.

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