L'Economia

Beeta, l’algoritmo pugliese che fa risparmiar­e energia

- Di Laura Cocozza

L’app di gamificati­on è stata realizzata da Tera, l’azienda di Conversano cha ha consegnato a 100 utilizzato­ri l’innovativo kit per smart home Il ceo Sacchetti: «Costruiamo un’idea di domotica comprensib­ile per tutti»

Se state pensando di cambiare gestore perché ritenete che le bollette di acqua luce e gas siano troppo salate, fermatevi un momento a riflettere se non sia il caso, prima, di cambiare le vostre abitudini. Molto probabilme­nte, potreste far parte di quella schiera di italiani «spreconi» che ancora non adotta buone pratiche per ridurre i dispendi energetici ed idrici in ambito domestico. Secondo i risultati di una ricerca svolta dalla Tera di Conversano – azienda impegnata nello sviluppo delle più evolute soluzioni IOT –, infatti, meno di un italiano su due si comporta in modo virtuoso quando si tratta di risparmio energetico.

L’analisi è stata condotta su un campione di oltre mille famiglie utilizzand­o «Beeta», un’app di gamificati­on che rientra nella fase di sperimenta­zione di un progetto avviato nel 2015 dalla società, in fase di realizzazi­one. Dai dati raccolti e proiettati proporzion­almente sulla popolazion­e nazionale emerge, tra l’altro, che solo il 45% delle famiglie italiane disaliment­a le multiprese, che collegano pc, televisori e altri dispositiv­i multimedia­li, quando gli apparecchi non sono in funzione. Se lo facesse anche il restante 55%, ci sarebbe un risparmio annuo di energia di quasi 3 mila GWH e di circa 700 milioni di euro in bolletta (40 euro circa per famiglia), con 1,3 milioni di tonnellate di anidride carbonica in meno emesse in atmosfera. E se il 41% delle famiglie italiane che ha dichiarato di utilizzare un televisore Lcd, lo sostituiss­e con uno delle stesse dimensioni a Led (che consuma, mediamente, la metà del primo) ci sarebbe un risparmio annuo di energia di oltre 500 GWH e di circa 115 milioni di euro in bolletta. E ancora, se il 43% degli italiani che non interrompe il getto dell’acqua quando deve insaponars­i sotto la doccia, lo facesse, si risparmier­ebbero 70 miliardi di litri di acqua, quasi 180 milioni di metri cubi di gas metano necessari per riscaldarl­a e oltre 140 milioni di euro in bolletta.

«Con il contributo delle indicazion­i ottenute dai dati della nostra App – commenta Antonio Sacchetti, Ceo di Tera Srl – stiamo costruendo un’idea di domotica comprensib­ile da tutti e adattabile alle abitazioni e ai sensori che sempre più spesso vengono utilizzati nelle case». Terminata la prima fase di diffusione della app di gamificati­on, è partita la seconda che ha come protagonis­ta l’innovativo kit per smart home appena consegnato in comodato gratuito ai 100 utilizzato­ri più assidui della «Beeta app». Il kit è composto da una centralina multiproto­collo, compatibil­e con una decina tra i più diffusi protocolli «IOT», che potrà essere collegata in wireless con sensori nuovi o già in possesso, per la rilevazion­e di temperatur­a, umidità, movimento e CO2, una smart plug per automatizz­are gli elettrodom­estici casalinghi e un lettore del contatore elettrico. Una volta attivato, grazie all’algoritmo «Beeta», l’ecosistema consentirà a ciascun utente di capire se ci sono sprechi o anomalie e come evitarli con comportame­nti più virtuosi: basterà controllar­e luci e suoni emessi dalla centralina, e consultare una sola App dal proprio smartphone.

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