ATTENTI A QUEI DUE «BERLINO E PARIGI VI TAGLIANO FUORI»
La sfida aperta alle regole europee può diventare un gioco autolesionistico: se non si interviene nel confronto sulla riforma dell’europa non avremo alternative all’utilizzo di strategie choc Invece assistiamo a un lento deragliamento
vrebbe impegnarsi attivamente nel dibattito sulla riforma della zona euro, che fino ad oggi è rimasto un dialogo a due, tra Francia e Germania. L’italia è totalmente assente da queste trattative. Non sorprende pertanto constatare che le discussioni non procedono a favore dell’italia. Il punto fondamentale della proposta franco-tedesca è una manovra finanziaria per l’eurozona, concessa solo agli stati membri che rispettano le regole di bilancio, ovviamente escludendo l’italia.
Misure drastiche
Una reazione accorta, da parte dell’italia, sarebbe di accettare queste premesse in principio, ma insistere affinché gli stati membri adempiano anche alle regole sugli equilibri macroeconomici. È questa la regola alla quale la Germania in particolare continua a sottrarsi. Come parte di questa strategia, l’italia potrebbe appoggiare l’idea degli eurobond, che consentirebbero alla politica italiana molte più