Così la dieta delle città può essere più pulita
Il Forum Bcfn il 27 e 28 novembre a Milano (al Pirelli Hangarbicocca)
«Le sfide legate al cibo sono centrali per il futuro del pianeta. Il modo in cui ci nutriamo riveste un ruolo molto importante ad esempio per la prevenzione e le riduzione delle malattie, con un impatto significativo sui costi della sanità e, dunque, sulla spesa pubblica. La mancanza di acqua e cibo è poi la prima delle cause delle crisi migratorie».
A dirlo è Riccardo Valentini, membro dell’ipcc, il comitato per i mutamenti climatici delle Nazioni Unite, vincitore del premio Nobel per la pace nel 2007 con gli altri ricercatori dell’ippc e con Al Gore per gli studi sul climate change. Lo scienziato chiuderà la due giorni del nono Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione organizzato dalla Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition, in programma a Milano il 27 e 28 novembre al Pirelli Hangarbicocca. L’altra emergenza, prosegue Valentini, «è la sostenibilità ambientale. La produzione agricola è infatti in tanti casi vittima degli effetti dei cambiamenti climatici, ma allo stesso tempo contribuisce negativamente alle condizioni ambientali della terra. Il metano prodotto dai ruminanti è ad esempio venti volte più potente dell’anidride carbonica, mentre il protossido d’azoto, la cui diffusione è legata all’utilizzo dei fertilizzanti chimici, lo è addirittura trecento. Ecco perché oggi l’agricoltura rappresenta il terzo settore per emissioni di gas serra dopo l’industria e i trasporti».
Dopo Bruxelles a giugno e New York a settembre, il Forum fa ora tappa nel capoluogo lombardo per fare il punto sulle iniziative messe in campo a livello internazionale per trasformare i sistemi agricoli e i modelli alimentari in chiave sostenibile. Oltre a Valentini, interverranno Marc Buckley, un pioniere dell’agricoltura sostenibile, e Raj Patel, uno dei massimi esperti della crisi alimentare
Riccardo Valentini è membro del Comitato Intergovernativo sul climate change, con cui ha ricevuto il Nobel per la Pace nel 2007
mondiale.
Il Forum sarà anche l’occasione per presentare nuovi strumenti di lavoro su questi temi. Come «Cibo e Città», un’analisi dei sistemi alimentari di sette città (New York, Rio de Janeiro, Milano, Cape Town, Tel Aviv, Seul e Sidney) che analizza le soluzioni da adottare in un mondo dove la popolazione sarà sempre più concentrata nei contesti urbani. Al Forum sarà anche presentato il progetto «Su-eatable Life», un’iniziativa triennale finanziata dalla Commissione Europea di cui Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition sarà capofila, con l’obiettivo di correggere le diete dei cittadini in chiave sana e sostenibile con una serie di interventi presso università e mense aziendali e tramite l’implementazione di un sistema informativo facile e intuitivo.