Arte e gioielli, come
Da sempre, in periodi di forte instabilità economica o quando i mercati vivono fasi ribassiste prolungate, la liquidità tende a spostarsi verso beni reali. Un bene rifugio, storicamente, non ha scopi speculativi ma di protezione del capitale. Ciò significa che se il suo rendimento è prossimo allo zero ha centrato il bersaglio. Tuttavia negli ultimi trent’anni, ai classici beni rifugio come oro o pietre preziose, si sono aggiunte le opere d’arte tout court.
Diversificando il panorama, si è ampliata la complessità del settore. Che l’esempio d’un quadro di Jean-michel Basquiat, acquistato per 10 mila
I beni rifugio proteggono il capitale nei momenti di depressione dei mercati Se mantengono il valore senza disperderlo hanno già fatto il loro dovere Ma a volte offrono spettacolari performance Come il Basquiat da 10 mila dollari rivenduto 42 anni dopo a 110 milioni
dollari nel 1975 e rivenduto a 110,5 milioni di dollari l’anno scorso, non valga per tutti è assodato. Ma, appunto, rappresenta la punta di un iceberg che ha trasformato il mercato dell’arte e dei cosiddetti beni rifugio in un’arena non solo protettiva, ma fortemente speculativa. Il fatto è che l’orizzonte contemporaneo unisce instabilità dei mercati a una enorme liquidità proveniente dai Paesi emergenti.
Il metodo
Per questo il problema non è investire ma come investire e la questione principale coincide con la ricerca di nuovi asset. Così il classico ventaglio dei beni rifugio si è allargato. Nel comparto dei quadri, ad esempio, l’attenzione potrebbe rivolgersi a segmenti specifici che offrono il vantaggio di unire investimenti anche contenuti su alta qualità. Le opere su carta dei grandi maestri costano molto meno dei lavori eseguiti su supporti tradizionali (su tela o sculture) e sono molto più facilmente trasportabili. Esse garantiscono insieme custodia e potenziale moltiplicazione dell’investimento. La contropartita coincide con la loro maggiore deperibilità e dunque complicanze nella conservazione. Sul fronte dei periodi storici, mentre tutti litigano per acquistare i classici dell’arte moderna o i big del Contemporaneo, oggi la pittura a cavallo tra Settecento e Ottocento permette di avvicinarsi a opere squisite poco o nulla ricercate.
Il nome
Con la firma e la qualità giusta i soldi spesi saranno messi in una cassetta di sicurezza. Anche le monete antiche rappresentano un’ottima scelta. Una recente asta di numismatica a Londra (Bertolami Fine Arts) ha registrato ben diciotto nuovi record mondiali. Ma, ovviamente, i gioielli sono da sempre il miglior ombrello protettivo. Facilmente trasportabili in tempi di disordini, hanno per-