Intelligenza artificiale, un «replicante» specializzato
Si accendono i riflettori sull’intelligenza artificiale (IA). Tra i trend più interessanti del futuro, secondo Pwc nel 2030 L’IA potrebbe contribuire all’economia globale per 15.700 miliardi di dollari. Un valore più che doppio della produzione attuale di India e Cina insieme. Oggi i tassi di adozione sono ancora molto bassi. Solo una società su 20 la usa. Ma è solo questione di tempo. Le stime dell’international Data Corporation indicano addirittura un tasso di crescita annuale di oltre il 50% della spesa annuale in intelligenza artificiale, che raggiungerà i 57 miliardi di dollari entro il 2021. Numeri che hanno spinto Amundi a creare, in collaborazione con Stoxx, il Global Artificial Intelligence Ucits Etf; un replicante che consente di investire in aziende fortemente esposte alle opportunità di crescita potenziali legate all’intelligenza artificiale.
«Abbiamo deciso di lanciare questo Etf tematico per consentire agli investitori di posizionarsi sin da subito su un megatrend importante — commenta Vincenzo Sagone (nella foto), responsabile Etf & Indexing Business Unit di Amundi sgr —. Utilizzare un replicante per accedere a questo tema di investimento è interessante non solo perché l’etf è di per sé uno strumento a costo contenuto, ma anche perché consente di accedere con una sola transazione al potenziale di un insieme di aziende che investono nell’intelligenza artificiale».
Offerto con spese correnti dello 0,35%, il nuovo Etf Amundi replica l’indice Stoxx AI Global Artificial intelligence Adtv5; un benchmark che utilizza un approccio equiponderato e che è diversificato in termini di Paesi, settori e capitalizzazione. Le azioni vengono selezionate in base a due parametri: esposizione all’intelligenza artificiale e contributo all’ia. La prima è misurata come proporzione tra i brevetti concessi a un’azienda specifica nell’arco di tre anni e il numero totale di brevetti depositati nello stesso periodo; un indicatore che identifica le imprese che stanno traducendo in modo efficace la spesa in ricerca e sviluppo. Il contributo all’ia, invece, viene misurato calcolando il numero di brevetti concessi a un’azienda rispetto a quelli concessi a tutte le società nell’universo di riferimento. All’interno dello Stoxx AI Global Artificial Intelligence Adtv5 sono incluse solo le società che rientrano nel primo quartile per entrambi gli indicatori.