L'Economia

Hartung rifà Vienna capitale Ma è la settimana italiana

- Di Paolo Manazza

A Firenze Pandolfini e Maison Bibelot, a Genova Wannenes, a Napoli Blindarte, mentre a Prato Farsetti propone de Chirico. E sono solo gli appuntamen­ti più importanti...

Dopo le luci della ribalta newyorches­e (2,1 miliardi di dollari incassati in cinque giorni di Big Auction), ora l’attenzione si sposta verso l’austera e antica Vienna. Da Dorotheum il valzer autunnale delle aste si concentra tra domani e giovedì con moderni, contempora­nea, gioielli e orologi. L’offerta di dipinti e sculture è di oltre 500 opere che ripercorro­no l’arte europea e internazio­nale del XX secolo. Tra i contempora­nei, un focus particolar­e riguarda l’avanguardi­a italiana. Interessan­te il raro e grande lavoro del 1958 di Carla Accardi (che con Consagra, Dorazio, Sanfilippo e Turcato aveva creato a Roma nel 1947 il gruppo Forma 1) Integrazio­ne ovale, offerto a 160-240 mila euro. Tra i top lot compaiono un Hans Hartung del 1963 (120-160 mila), un Anselm Kiefer del 2012 (200-300 mila), Mario Schifano del 1965 (150250 mila), un cellotex nero di Alberto Burri del 1991 (150-200 mila), una carta di Lucio Fontana del 1951 (70-100 mila), un grande Agostino Bonalumi del 1973 (90-120 mila), una biro su carta intelata di Alighiero Boetti del 1976 (65-85 mila). E poi ancora opere di Afro, Santomaso, Scanavino, Adami, Festa, Dorazio, Calzolari, Grignani, Apollonio, Vasarely, Marca Relli, Max Bill, Lohse, Günther Förg, Maria Lassnig, Uecker, Alex Katz e Tàpies.

Nel catalogo dei moderni da seguire alcune opere rilevanti di artisti italiani. Come la bella Pietà, del 1941, in marmo di Carrara, di Arturo Martini (250-350 mila). O il trittico Il giardino delle fate, dipinto nel 1913 da Vittorio Zecchin (120-160 mila). Oltre a diversi de Chirico, Marino Marini, Balla e due Roberto Marcello Iras Baldessari del 1915 (da 28 e 40 mila). Un piccolo Renoir stima 170-220 mila. Un tipico paesaggio di Henri Rousseau detto il Doganiere quota 120-180 mila. Un delizioso inchiostro su carta di Picasso del 1959 vale 70-100 mila. Un olio su tavola del 1907 di Alexej Jawlensky è offerto a 180-250 mila. In Italia le aste in arrivo, da seguire con attenzione, sono molte. Oggi a Firenze Pandolfini esita argenti, numismatic­a e libri, domani i vetri di Archimede Seguso, mercoledì e giovedì gioielli e orologi. Mentre a Milano, giovedì, apre l’esposizion­e di moderni e contempora­nei che andranno all’incanto lunedì 3.

Sempre nel capoluogo toscano, tra mercoledì e venerdì è di scena Maison Bibelot che batte arredi, argenti, moderni e contempora­nei. E due interessan­ti sessioni di gioielli e orologi. Tra i top lot un anello a margherita centrato da un rubino naturale birmano ovale di 5,60 carati contornato da diamanti (30-40 mila), un anello con un raro smeraldo colombiano «vecchia miniera» di circa 10 carati (15-20 mila), un diamante taglio navette superiore ai 7 carati (70-80 mila) e un’antica spilla pendente Anni Venti tempestata di diamanti e centrata da uno zaffiro naturale ovale a cuscino di circa 23 carati (20-25 mila).

Orologi e gioielli protagonis­ti anche a Genova domani da Wannenes che offre monete e medaglie il 28 e dipinti antichi il 29. A Prato da non perdere i moderni e contempora­nei di Farsetti. Una tela di Giorgio de Chirico Oreste e Pilade, anni Cinquanta, stima 300-350 mila. Un Concetto Spaziale del 1954 di Fontana, 400-500 mila. Un Castellani del 1973 (cm 80x120), 250-350 mila. Le tre sessioni d’asta comprendon­o seicento opere, con grafiche, disegni, sculture e dipinti di Carrà, Picasso, Rosai, Schifano, Viani, Funi, Sironi, Arman, Baj, Prampolini, Guttuso, Magnelli, Ernst, Fautrier, Hartung, Mathieu e Warhol. Sempre moderni e contempora­nei sono in calendario a Vercelli da Meeting Art. Mentre a Napoli Blindarte esita il 1° dicembre «Disegni e dipinti antichi, gioielli e arredi». Ma le vendite in calendario sono ancora molte. Insomma una settimana d’arte da perdere la testa.

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 ??  ?? Visioni Hans Hartung T 1963-R50. In asta da Dorotheum a Vienna il 27 novembre 2018. Stima: 120.000-160.000. Sotto, Giorgio de Chirico Oreste e Pilade. In asta da Farsetti a Prato sabato 1 dicembre 2018. Stima 300.000-400.000 euro
Visioni Hans Hartung T 1963-R50. In asta da Dorotheum a Vienna il 27 novembre 2018. Stima: 120.000-160.000. Sotto, Giorgio de Chirico Oreste e Pilade. In asta da Farsetti a Prato sabato 1 dicembre 2018. Stima 300.000-400.000 euro

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