Luce e Gas, con un clic (senza stangata)
Sono partiti da uno studio che analizzava quanto gli utenti impiegassero per leggere e comprendere le bollette dei consumi elettrici i fondatori di Tate. E quando Micael Saillen, Matteo Riffeser, Alexander Frizzi e Mattia Lobertini hanno avuto conferma di quello che avevano già (ampiamente) intuito, hanno compreso che erano sulla strada giusta. Ci vogliono in media 9 minuti per leggere integralmente le bollette elettriche, per capirle invece occorrono più di 6 ore: «Ma se chiediamo alle persone quanto spendono e cosa pagano di elettricità è raro che qualcuno sappia rispondere, ma sono informatissimi sui costi di telefonia e internet» spiega Micael Saillen, 28 anni, fiorentino con babbo svizzero, triennale in Relazioni Internazionali alla Cesare Alfieri, studi ed esperienze di lavoro nel settore energetico in Inghilterra. La scelta di tornare in Italia è legata proprio alla nascita di Tate, il nuovo fornitore di luce e gas interamente digitale, il primo in assoluto che consente all’utente di gestire le proprie utenze direttamente dal proprio smartphone monitorando consumi, ottimizzando la propria tariffa in base al mercato fino ad ottenere un risparmio medio mensile fino al 10 per cento: «L’innovazione in questo settore passa attraverso l’approccio differente — spiega Saillen — Chi passa a Tate diventa membro, con una minima quota mensile paga sempre l’energia al prezzo di mercato, o meglio quanto la paga Tate stessa senza alcun sovrapprezzo». Nessun call center, assistenza h 24 tramite app e una tipologia di servizio che in Europa sta rivoluzionando il mercato di luce e gas.