Startup, la Calabria innova e fa crescere i talenti
Entopan è un provider integrato che offre servizi oltre la semplice consulenza Ideato a Catanzaro, il laboratorio è diventato un punto di riferimento per il Sud Il manager Cicione: «Costruiamo progetti per massimizzare profitti e creare valore»
Nell’uno ci sta il tutto. È la sintesi, non solo letterale, di cosa rappresenti Entopan in Calabria e nel Sud Italia. Un provider integrato di innovazione che offre servizi che vanno oltre la semplice consulenza. Da 20 anni, ha messo insieme ingegneri di informatica, comunicatori e designer, e poi avvocati, pianificatori ed architetti, non ultimi filosofi, per pensare, creare ed accompagnare progetti complessi di innovazione, in un percorso incrociato di sviluppo del territorio. «Siamo una realtà di riferimento nel Mezzogiorno. – spiega Francesco Cicione, presidente e fondatore di Entopan a Catanzaro – Costruiamo progetti e processi lunghi di innovazione per creare valore, che non è sempre rivolto a massimizzare i profitti ma a generare comunità, coinvolgendo soggetti privati di rilievo internazionale». A bussare alla porta del Gruppo sono start upper ed imprese, anche solo per presentare una propria idea, che viene accolta, studiata ed elaborata dal laboratorio di Entopan. A dare forza ad ogni progetto è l’integrata e trasversale assistenza offerta all’intera filiera dell’innovazione di una start up. Che, oltre ad essere accompagnata nella fase di pre-incubazione, è seguita nel suo percorso di sviluppo attraverso anche la ricerca di investitori. E per non lasciare nulla al caso, intorno ad ogni realtà aziendale, Entopan crea pure un network specifico di conoscenze sul mercato. Con circa 50 collaboratori e strutturate sinergie con le Università della Calabria di Cosenza e la Magna Graecia di Catanzaro, senza alcun finanziamento pubblico, riesce dalla Calabria ad attirare importanti player dell’innovazione globale che vogliono investire per far crescere il Sud.
Tra questi, Entopan ha appena concluso, in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Giacomo Brodolini ed Oltre Open Innovation Hub (braccio operativo di Entopan) la call «Innovare in rete» di Banca Etica, che ha deciso di finanziare progetti per un investimento complessivo di 10 milioni di euro. Si punterà all’innovazione di processo ma anche a quella sociale ed ambientale. A rispondere all’offerta sono stati 350 candidati, espressione di associazioni e cooperative sociali, piccole imprese, spin off universitari e start up innovative. Hanno presentato proposte che toccano diverse aree di interesse: dalla fabbrica digitale dell’agricoltura all’edilizia sostenibile e così all’energia e quindi al welfare ed alla robotica.
«Si tratta – aggiunge Francesco Cicione – di un’azione dirompente di sviluppo economico e sociale, che coinvolgerà grandi player ed esperti di settore. Inoltre, dopo la valutazione tecnica, ogni progetto selezionato riceverà un finanziamento compreso tra 100mila e 700mila euro». Tra i progetti messi in campo da Entopan, rivolti allo sviluppo integrato e trasversale del territorio, la nascita a Catanzaro della prima Scuola di Alta Formazione di Open Innovation che sarà inaugurata il prossimo 31 gennaio. Offrirà 70 corsi, che per il 50 percento saranno gratuiti.