Piccole, multiuso e sicure: la vita 4.0 delle stampanti
Il mondo di Brother: dalle ambulanze all’amministrazione pubblica
Non solo stampanti. O almeno, non solo «classiche» stampanti. Per crescere in Italia il colosso giapponese Brother (38 mila dipendenti in 44 Paesi, 6,43 miliardi di dollari di fatturato mondiale) punta sui servizi al cliente e sui dispositivi innovativi. Tra questi una delle stampanti più piccole sul mercato, un parallelepipedo lungo 25 centimetri, in grado di stampare su fogli A4. «Sono già installate su diverse autoambulanze del 118 in tutta Italia per stampare un primo referto al paziente prima dell’arrivo al pronto soccorso e sulle auto della polizia locale per verbalizzare le sanzioni o sui camion dei vigili del fuoco», commenta Marcello Acquaviva, presidente e managing director di Brother Italia.
L’azienda, che nel 2017 ha fatturato in Italia 70 milioni di euro, prospetta per il 2018 una crescita del 10 per cento, trainata dalle nuove soluzioni per la digitalizzazione dei documenti.
Ne è esempio Barcode utility, un dispositivo in grado di automatizzare l’archiviazione, che rappresenta una soluzione per ottimizzare grandi volumi di scansione e per chi cerca una soluzione software semplice e facilmente integrabile nel flusso di lavoro aziendale. Il sistema consente di ridurre gli errori di archiviazione, creando un archivio strutturato, semplice da consultare. Il software riconosce il codice a barre posto su ogni documento e automaticamente lo processa nel disco locale, all’interno della cartella di destinazione prescelta.
Il secondo ambito di crescita è quello della sicurezza: «La nostra academy interna, che in passato era destinata esclusivamente ai partner, oggi è aperta anche alle aziende clienti con un minimo di 50 dipendenti», aggiunge Acquaviva.
Oltre alle soluzioni legate alla sicurezza informatica, Brother affronta anche il tema della contraffazione dei propri prodotti e dei materiali di consumo. A maggior tutela dei consumatori, dal primo dicembre 2018 sarà attiva la partnership tra la multinazionale giapponese e Incopro, società che si occupa della protezione dei brand, per tutelare i diritti della proprietà intellettuale e delle violazioni on line con lo scopo di aumentare il livello di tutela a favore dei clienti che acquistano Brother. La partnership, attiva per tutta Europa, ha l’obiettivo di ridurre il numero di casi legati alla contraffazione dove viene utilizzato impropriamente il marchio
Milioni di euro il fatturato 2017 di Brother Italia, previsto in crescita del 10% nel 2018