VARNEY, IL RE DEI PARCHI A TEMA: SU GARDALAND RADDOPPIAMO
Parla il ceo del colosso mondiale dei parchi a tema: grandi soddisfazioni. L’area del lago tra Veneto e Lombardia è perfetta per noi. «Vogliamo offrire non solo attrazioni, ma anche soggiorni confortevoli in hotel»
Merlin è uno dei giganti mondiali di quell’industria che si chiama divertimento. Un settore che Disney ha contribuito a creare e far diventare una fabbrica di utili e margini. Ma mentre la «multinazionale di Topolino» è il regno della diversificazione nell’entertainment, alla Merlin puntano tutto su parchi giochi e turismo, un’accoppiata che nel 2018 ha portato il fatturato a 1 miliardo e 688 milioni di sterline (con una crescita del 5,9% rispetto all’anno precedente). Il futuro dei parchi a tema di Merlin nel mondo sembra essere ormai legato allo sviluppo della ricettività. Il perché lo spiega proprio Nick Varney, ceo mondo di Merlin entertainments.
«Nel settore turistico-ricettivo — spiega Varney — sono in atto alcuni cambiamenti fondamentali e riteniamo che Merlin sia nella posizione migliore per trarne beneficio. I consumatori danno maggior valore a esperienze di qualità da condividere con amici e familiari, ed è su questo che si fonda l’attività del nostro gruppo. Oltre a questo, c’è una tendenza a preferire pause brevi più frequenti rispetto alle tradizionali lunghe vacanze familiari. Trasporti più efficienti, attività lavorative più flessibili nonché l’aumento del reddito disponibile rendono più facile per le famiglie prolungare la gita giornaliera in un fine settimana da trascorrere insieme. Questo è il motivo principale per cui stiamo trasformando i nostri parchi a tema, attraverso l’espansione dell’offerta ricettiva, in Resort destinati a soggiorni più lunghi. Tale operazione ci consente di estendere la visita del parco ad un pernottamento, che a sua volta espande il nostro bacino di utenza, aumenta le opportunità di business. Abbiamo riscontrato che i punteggi di soddisfazione del cliente
salgono quando gli ospiti trascorrono più di un giorno presso uno dei nostri Resort. A Gardaland, che costituisce il parco Merlin più grande della nostra divisione «Resort Theme Park», sappiamo già quanto positivo sia il riscontro da parte del pubblico. Per questo abbiamo investito nella realizzazione del Magic Hotel che ha appena aperto».
Turismo
Il modello di espansione è diverso rispetto al capofila Disney, malgrado il gruppo Merlin diversifichi grazie a brand come Lego, Sea life e Madame Tussauds. Il tutto distribuito in 25 Paesi. «L’intrattenimento basato sulla localizzazione geografica (parchi a tema, strutture ricettive, attrazioni cittadine indoor) — continua il ceo di Merlin — sta diventando una parte sempre più integrata del più ampio mercato dell’intrattenimento per famiglie. Merlin è un partner ideale per i proprietari di marchi che non hanno accesso all’intrattenimento sul territorio. Siamo davvero unici in quanto abbiamo una vasta gamma di format quali Parchi a tema, strutture ricettive, attrazioni cittadine indoor, e operiamo su scala mondiale. Questo ci ha portato a sviluppare alcuni straordinari rapporti di collaborazione con proprietari di marchi globali, offrendo concetti di attrazione vincenti a livello mondiale».
Quali sono state le risposte del mercato italiano, e in particolare di Gardaland, negli ultimi anni? «Tra i nostri Resort Theme Parks, Gardaland è uno dei principali — racconta Varney — al punto che qualche settimana fa abbiamo inaugurato Gardaland Magic Hotel, il nuovo hotel 4 stelle, interamente tematizzato, di Gardaland Resort. Quel parco è situato in una posizione favolosa e attira visitatori da tutta Italia e dai Paesi Europei circostanti. Abbiamo investito costantemente con l’intento di offrire ai nostri ospiti, italiani ed esteri , una grande esperienza, comprensiva di soggiorno in hotel. Di certo uno degli asset vincenti di Gardaland è il cibo e so che il team italiano ne è particolarmente orgoglioso. Se nel 2017 i risultati sono stati influenzati da condizioni atmosferiche sfavorevoli, quelli del 2018 sono stati decisamente molto positivi, le performance sono state eccellenti». Si prevedono ulteriori sviluppi in Italia? «Vi è ampio margine, all’interno del sito Gardaland, per lo sviluppo futuro del Resort. Non posso entrare troppo nel dettaglio, ma per i prossimi due anni abbiamo progetti interessanti per Gardaland. Quello che posso dire è che i progetti coinvolgeranno sia l’area delle attrazioni sia l’accomodation».
Diversificazione
Visto il successo del modello Gardaland, da tempo si ipotizza un nuovo investimento Merlin per un’altra attrazione cittadina indoor in Italia, per esempio sul territorio di Roma. «Sebbene nel breve termine la noarne stra attenzione sia più focalizzata su Asia e Stati Uniti, siamo sempre alla ricerca di nuove opportunità per attrazioni “Midway” che offrano al consumatore qualcosa di nuovo ed eccitante e soddisfino i nostri criteri di rendimento. Abbiamo un team dedicato che si occupa della ricerca di nuovi siti e valuta nuove possibili opportunità di attrazioni cittadine indoor». La crescita nel prossimo futuro potrà essere legata all’acquisizione di altri parchi esistenti o crealtri già brandizzati. «Merlin prosegue nella propria crescita e nella diversificazione del proprio portfolio. Proseguiremo nella realizzazione di nuovi Parchi Legoland e abbiamo due parchi a tema su vasta scala già in costruzione. Il prossimo anno è prevista l’apertura di Legoland a New York, e uno è previsto in Corea del Sud nel 2022. Attualmente siamo in trattative con partner in Cina per aprire altri Parchi Legoland anche lì. Il nostro portfolio di Attrazioni “Midway” continua a espandersi e nel 2019 saranno aperti altri otto nuovi siti. Se si presenta la giusta opportunità, siamo nella condizione per fare acquisizioni ma devono essere quelle giuste per Merlin in termini di profilo di rendimento e di adeguamento strategico, e poi anche adatti ai nostri visitatori».