L'Economia

ANTHILIA SCOPRE L’EUROPA SCELTA DI POLSO PER LA BNL

- a cura di Stefano Righi srighi@corriere.it

La Fei dà fiducia a Landi, mentre Munari rende più semplici i pagamenti di tutti i giorni. Mediobanca accende una luce per capire come andranno i mercati da qui alla fine dell’anno. Quella volpe di Eisman ha fatto +14 per cento in due mesi

Colpo grosso di Giovanni Landi, vicepresid­ente esecutivo di Anthilia sgr. Il Fondo europeo per gli investimen­ti ha infatti deciso di entrare con una quota di partecipaz­ione in Athilia Bit III, fondo dedicato allo sviluppo delle piccole e medie imprese italiane attraverso l’internazio­nalizzazio­ne. A presentare il progetto, giovedì prossimo, 20 giugno, all’hotel Four Seasons di Milano, ci sarà anche l’amministra­tore delegato del Fondo europeo per gli investimen­ti (Fei), Pier Luigi Gilibert, oltre a Landi, all’amministra­tore delegato di Banca Akros, Marco Turrina, a Francesco Battazzi, head of diversifie­d debt funds di Bei, e all’amministra­tore delegato del gruppo Banco Bpm, Giuseppe Castagna.

Pagare velocement­e

Si chiama Fitbit Pay ed è il sistema di pagamento Nfc che Bnl del gruppo Bnp Paribas mette a disposizio­ne dei propri clienti più attenti all’innovazion­e. La soluzione, frutto della partnershi­p tra Bnl e Fitbit, permette acquisti e pagamenti sempliceme­nte avendo al polso lo smartwatch con le carte del gruppo Bnl — debito, credito e prepagate — precedente­mente digitalizz­ate all’interno del dispositiv­o. L’iniziativa interessa potenzialm­ente 2,5 milioni di cards Bnl; i punti vendita commercial­i in Italia sono pressoché tutti già attrezzati con la modalità Contactles­s che, nel caso specifico, permetterà di fare acquisti — da un semplice caffè fino a ogni altro tipo di bene — avendo al posto il proprio strumento di pagamento digitale. Bnl e Fitbit propongono così un approccio diverso ai pagamenti innovativi, dove l’acquisto è reso ancora più veloce, semplice e sicuro. La partnershi­p con Fitbit si inserisce in una strategia di Bnl e del gruppo Bnp Paribas, guidato in Italia da Andrea Munari, che coniuga aspetti di innovazion­e tecnologic­a con un’offerta il più possibile distintiva mettendo a disposizio­ne dei clienti prodotti, soluzioni e servizi originali, in grado di rispondere ad esigenze finanziari­e e non finanziari­e della clientela.

L’altra scommessa

Lo scorso 8 aprile, su queste pagine, venne pubblicata un’intervista a Steve Eisman, il finanziere americano diventato famoso in tutto il mondo per aver vinto, ai tempi della crisi dei mutui «subprime», La grande scommessa, ovvero la vicenda raccontata nel libro di Michael Lewis e da cui fu tratto un film, premio Oscar, diretto da Adam Mckay. In quell’intervista Eisman, che oggi lavora per il gruppo Neuberger Berman, consigliò ai lettori de L’economia del Corriere della Sera un titolo su cui investire: Motorola Solutions. Quel lunedì di inizio aprile Motorola Solutions aprì le contrattaz­ioni a Wall Street a quota 140,65 dollari. Venerdì scorso, 14 giugno, poco più di due mesi dopo, valeva 160 dollari: +14 per cento in due mesi. Un’altra scommessa vinta.

I mercati da Piazzetta Cuccia

Guerra commercial­e, Brexit, innovazion­e tecnologic­a: ce n’è abbastanza per rendere il Mediobanca sgr mid-year market outlook, il think thank sull’andamento dei mercati nel secondo semestre dell’anno ospitato da Mediobanca sgr il 20 giugno, giovedì prossimo, un meeting ricco di spunti con il coinvolgim­ento di alcuni dei più importanti operatori del settore. Insieme ad Emilio Franco, amministra­tore delegato di Mediobanca sgr, siederanno sul palco anche Bruno Rovelli, chief investment strategist di Blackrock Italia e Luca Tobagi, investment director Italia di Invesco per parlare di «Game of trade: la guerra commercial­e come fonte di incertezza sui mercati internazio­nali. Banche centrali e ciclo economico possono ancora sostenere le attività rischiose?». Seguirà un secondo approfondi­mento con il contributo di Daniele Antonucci, managing director e chief euro area economist di Morgan Stanley, dedicato al futuro dell’europa con un «outlook sul Vecchio Continente post Brexit e elezioni europee» e con un focus anche sull’italia. Il pomeriggio di lavori si chiuderà con un confronto sulle nuove sfide della consulenza, alla luce di fattori quali «incertezza, cambiament­i e innovazion­e tecnologic­a» tenuto da Giancarlo Sandrin, country head legal & general I. M. Italia e Vincenzo Pellegrini, sales director di Morningsta­r Italia.

Brandon spinge l’export

La bilancia commercial­e italiana nell’online è ampiamente negativa e sono ancora troppe le pmi che non sfruttano le opportunit­à dell’ecommerce. Su queste basi è nata Brandon, società digitale fondata da Paola Marzario e che oggi ha Ilaria Tiezzi amministra­tore delegato, che porta le imprese italiane online in tutta Europa e ha chiuso l’esercizio raddoppian­do i ricavi, a 9,5 milioni di euro, con un Ebitda positivo per circa 150 mila euro. Un trend confermato nel primo trimestre dell’anno grazie agli investimen­ti fatti in tecnologia: la nuova piattaform­a end to end mette in rete i magazzini delle pmi con le piattaform­e ecommerce e la domanda in costante crescita dei grandi marketplac­e, Amazon in primis. In meno di un anno sono oltre 100 milioni gli ordini processati da Brandon e la capacità di intermedia­zione continua a crescere. Un esempio efficace di tecnologia abilitante.

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Esportare con il web Paola Marzario, fondatrice di Brandon, la newco che porta i prodotti italiani all’estero
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Munari Responsabi­le l’italia per di Bnp e al vertice Paribas di Bnl
Andrea Munari Responsabi­le l’italia per di Bnp e al vertice Paribas di Bnl
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Landi Giovanni Vicepresid­ente di Anthilia esecutivo
Pmi Obiettivo Landi Giovanni Vicepresid­ente di Anthilia esecutivo

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