Su la fiducia
L’indice che misura la fiducia degli investitori nel mondo (State Street Investor Confidence Index), a livello globale, in maggio, è salito a quota 79,5 con un incremento di 6,6 punti rispetto ai 72,9 del mese di aprile, ma resta ancora sotto la soglia dei cento punti, indicando ancora un approccio prudente agli asset di rischio. Tale comportamento riflette le preoccupazioni per le incertezze dovute alla guerra commerciale, alla Brexit e al rallentamento della crescita economica. La conseguenza potrebbe essere, per la prima volta quest’anno, la chiusura in terreno negativo dell’azionario globale. «A determinare l’approccio cauto agli asset a rischio da parte degli investitori istituzionali, ci sono in particolare le preoccupazioni per l’aumento del protezionismo — ha commentato Kenneth Froot di State Street Associates, divisione di servizi di ricerca e consulenza di State Street Global Exchange —. Tuttavia, se da un lato il basso livello dell’indice indica che gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da un comportamento di avversione al rischio, dall’altro la forte ripresa registrata in maggio fa supporre che gli investitori potrebbero tornare a investire dopo il calo dei prezzi degli asset».
Nel dettaglio la fiducia degli investitori, in maggio, è aumentata di cinque punti nel Nord America e sei punti in Europa. Al contrario in Asia L’ICI ha riportato un calo di 4,2 punti.