La filiera della localizzazione cresce per acquisizioni
Nicola De Mattia, amministratore delegato di Targa Telematics: le auto registrano e comunicano una grande quantità di dati su se stesse e sull’ambiente
Lo scorso 6 maggio, Targa Telematics, specializzata in soluzioni tecnologiche per la mobilità ha incorporato Ubiest, una boutique tecnologica specializzata in piattaforme digitali e Internet delle cose (Iot) non legata al mercato automotive.grazie alla fusione, Targa Telematics potrà inglobare nel proprio business nuovi servizi basati su localizzazione e geomarketing, strumenti di navigazione e cartografia digitale. Fattori che risultano determinanti nella mobilità del futuro. «La fusione punta ad aggregare competenze ed asset per portare sul mercato della mobilità connessa nuove competenze e servizi aggiuntivi per i clienti» afferma
Nicola De Mattia, amministratore delegato di Targa Telematics.
Oggi, le auto registrano e comunicano una grande quantità di dati su se stesse e sull’ambiente circostante. Ad esempio se necessitano di manutenzione, diventa fondamentale sapere l’esatta collocazione in strada, il corretto funzionamento dell’auto, quali sono i loro parametri di esercizio. L’internet of Things, diventa quindi di cruciale importanza perché collega il centro dell’attività con la periferia della rete, aumentandone l’efficienza operativa, diminuendo i costi, riducendo l’impatto ambientale, ed abilitando nuovi modelli di business con servizi innovativi. «Ubiest fattura 4 milioni di euro, Targa Telematics 45 milioni di euro. L’obiettivo è superare i 55 milioni di fatturato nel 2020» aggiunge l’amministratore delegato. Non solo, la società veneta rilancia le sue ambizioni e intende effettuare nuove acquisizioni entro l’anno. «Stiamo guardando a realtà straniere, del Nord Europa e Nord America.
Dopo esser cresciuti così tanto, siamo ora pronti a vagliare possibili acquisizioni di startup o aziende straniere entro il 2020. Apriremo anche una sede operativa e commerciale a Londra per seguire più da vicino la clientela, al di la della Brexit». L’azienda di Treviso è inoltre tra le prime associate della nuova sezione Digital Automotive di Aniasa, il nuovo comparto dell’associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità, che si va ad aggiungere alle quattro già esistenti (noleggio a lungo termine, noleggio a breve termine, car sharing, servizi all’auto).
«Stiamo infine selezionando un advisor — conclude De Mattia — per far entrare un nuovo partner nel gruppo, un fondo di private equity o un partner industriale, ed abbiamo concluso il percorso Elite di Borsa Italiana. Per ora, però, il listing non rientra nei nostri programmi». Sono iniziate le grandi manovre per il definitivo salto di qualità.