L'Economia

Così il viaggio si condivide

- Ga. Petr.

Dalla tv on demand ai libri, passando per le auto, fino ad arrivare alle case. La sharing (condivisio­ne) mania si sta allargando e ormai è arrivata a coprire una moltitudin­e di settori. L’economia «collaborat­iva» è in forte crescita e nel 2025, in Italia, potrebbe arrivare a valere, secondo le ultime stime di Pwc, 25 miliardi di euro (circa l’1,3% del Pil).

A funzionare bene sono soprattutt­o le aziende che hanno a che fare con il mondo del turismo e degli spostament­i. Tra le ultime iniziative c’è Triptoshar­e (www.triptoshar­e.it), una piattaform­a online che permette di condivider­e crociere, alberghi, viaggi e villaggi vacanze con una o più persone, così da dividere le spese e fare nuove conoscenze. «L’obiettivo è mettere in contatto viaggiator­i solitari che possono decidere di offrire parte, o tutto, il viaggio a uno sconosciut­o – spiega la fondatrice Luisa Bianchi, ex avvocato milanese nel settore del private equity e venture capital –. O, più sempliceme­nte, consentire ai singoli di unirsi al viaggio già organizzat­o da qualcun altro per risparmiar­e un po’ ed essere in compagnia».

In questo modo è possibile organizzar­si una vacanza in compagnia e, perché no, incontrare anche l’anima gemella. «Il mercato è pronto, soprattutt­o per quanto riguarda Millennial e Generazion­e Z», assicura Bianchi.

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