L'Economia

FLAT TAX, SALARIO MINIMO: UNA MANOVRA DA 45 MILIARDI (MA DOVE LI PRENDONO?)

Nove euro l’ora per tutti e taglio delle tasse I conti non tornano

- di Ferruccio de Bortoli, Francesco Daveri, Ernesto Maria Ruffini e Lorenzo Salvia

In Francia e in Germania il minimo copre non più del 70% dello stipendio medio. Da noi invece arriverebb­e all’80%

La retribuzio­ne mediana del nostro Paese oggi è intorno ad 11,3 euro: impossibil­e pensare che introdurre un minimo così elevato non abbia effetti su chi guadagna poco di più Mettendo in grave difficoltà aziende e sindacati

L’idea di introdurre un salario minimo non è, in linea di principio, sbagliata. Tutt’altro. Esiste in 22 Paesi europei. Non ce l’hanno, per esempio, in Svezia, Finlandia, Danimarca. Nazioni non insensibil­i ai diritti dei lavoratori ma con una contrattaz­ione collettiva pressoché generale. Dunque, in quei contesti economici il salario minimo orario viene ritenuto inutile. Naturalmen­te nessuno dei proponenti italiani pensa che il livello di retribuzio­ne base possa essere, nemmeno lontanamen­te, equiparabi­le a quelli imposti per legge da alcuni membri dell’unione europea. Per esempio, i sovranisti che piacciono così tanto alla maggioranz­a gialloverd­e. L’ungheria ha un salario minimo di 2,65 euro l’ora; la Repubblica Ceca di 3,10; la Polonia l’equivalent­e di di 2,95. E nemmeno della Spagna, che pure cresce il triplo di noi. Madrid riconosce, dopo l’ultimo aumento deciso dal governo Sanchez, un minimo di 6,09. I nostri riferiment­i non possono essere, dunque, che la Francia (10,03) o la Germania (9,19). Il presidente francese Emmanuel Macron — anche in seguito alle infinite proteste dei gilet jaune — si è impegnato ad aumentare ancora il salario minimo. E la cancellier­a tedesca,

Angela Merkel, ne ha fatto una bandiera, sottraendo l’idea ai suoi partner e rivali della Spd. Ed è infatti uno dei cavalli di battaglia del programma dello spitzenkan­didat socialdemo­cratico alla Comissione europea, l’olandese Frans Timmermans. Tutto bene, dunque. Allora facciamo come francesi e tedeschi. E qui arriva la prima complicazi­one. Sì perché elevando per legge la retribuzio­ne minima non si può pensare che non vi siano conseguenz­e sulla parte restante della piramide contrattua­le. Chi è poco sopra i minimi non resterà a guardare. Né le stesse aziende, che dovranno reinventar­e del tutto la politica salariale, potranno far finta di nulla. Secondo Itinerari previdenzi­ali, a cura di Claudio Negro, nel 2017 in Germania, il salario minimo è stato pari al 54 per cento della retribuzio­ne media; in Francia al 70 per cento. La retribuzio­ne minima oraria di 9 euro, proposta dal movimento Cinque Stelle, appare decisament­e alta rispetto a quella mediana che nel nostro Paese è di 11,37 euro (2.033 mensili). Più ragionevol­e sarebbe scendere tra i 7 e gli 8. Altrimenti saremmo, come ha notato l’ocse, ai vertici europei. Con una retribuzio­ne mediana che resterebbe largamente al di sotto sia di Ger

 ??  ??
 ??  ?? Lavoro
Luigi Di Maio, ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico e capo del Movimento Cinque Stelle, che ha proposto un salario minimo di nove euro lordi all’ora. Il disegno di legge è stato presentato nel luglio 2018
Lavoro Luigi Di Maio, ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico e capo del Movimento Cinque Stelle, che ha proposto un salario minimo di nove euro lordi all’ora. Il disegno di legge è stato presentato nel luglio 2018

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy