Ogni cosa è illuminata: anche così si può salvare una vita
La luce non solo arreda ma salva anche la vita. Mobili e sfere luminose, con all’interno lampadine a Led, arredano sempre più le case e i giardini esterni degli italiani. Ma le sorgenti luminose, applicate in ambito più prettamente industriale, consentono anche di salvare vite umane. «Produciamo luci di sicurezza che, per legge, devono illuminare i grandi impianti di produzione gas, petrolchimici, raffinerie, cartiere, centrali elettriche, piattaforme off-shore, fonderie, piattaforme per la trasformazione alimentare, impianti chimici per il trattamento dei rifiuti e delle acque reflue», afferma Riccardo Viganò, amministratore
delegato di Vimex, azienda specializzata in illuminotecnica industriale.
Ovviamente si tratta di luoghi dove gas esplosivi e vapori infiammabili sono all’ordine del giorno e quindi richiedono che si possa lavorare e operare avendo sempre un’ottima visibilità in modo da garantire la massima sicurezza e tranquillità.
«Questo tipo di siti industriali in aree pericolose, oltre a richiedere impianti d’illuminazione affidabili, tali da garantire il massimo della sicurezza, «sono anche enormemente energivori visto che devono garantire un flusso di luce continuo. In caso di corto circuito o se salta la luce in mare aperto, ad esempio, intervengono subito sistemi illuminanti di emergenza a batteria, dato che questi sistemi non possono stare neanche un secondo senza corrente», aggiunge il manager. Queste piattaforme garantiscono qualcosa come oltre 60 mila ore continue d’illuminazione.
Le lampadine della Vimex, che fattura 6 milioni di euro, illuminano i principali giacimenti petroliferi del Medio Oriente, dall’arabia Saudita a Dubai, Qatar fino al Bahrain, «dove la compagnia petrolifera nazionale ha avviato un nuovo progetto per l’ampliamento di una raffineria, proprio vicino alla
Riccardo Viganò, amministratore delegato di Vimex, azienda specializzata in illuminotecnica industriale
capitale. Con Eni, invece, lavoriamo nei nuovi giacimenti di gas in Egitto e Mozambico, a 2-3 km in fondo al mare, e con Total siamo presenti anche in Basilicata, un sito che arriva a soddisfare il 10% del fabbisogno energetico nazionale».
Gli affari della Vimex sono direttamente collegati con le oscillazioni del prezzo del petrolio che determinano gli impegni delle società estrattive. «Fino ad oggi il prezzo del greggio è stato su livelli bassi — continua Vigano — . Ora che le quotazioni del petrolio sono risalite (Brent a 66 dollari al barile, ndr) ripartono anche gli investimenti nel settore. E noi dal 2020 contiamo di trarne non pochi benefici».