Come lasciare gli immobili ai nipoti
Con testamento vorrei nominare come erede universale il mio unico figlio (sono vedova) e, allo stesso tempo, lasciare ai due nipoti minorenni un appartamento ciascuno. Per evitare le problematiche relative al giudice tutelare pensavo di lasciare ai nipoti la nuda proprietà e a mio figlio l’usufrutto sino alla maggiore età dei minori. L’usufrutto può avere una scadenza o deve essere per forza a vita? È percorribile questa soluzione? O una soluzione potrebbe essere quella di utilizzare la formula del comodato gratuito? A mio figlio lascerò anche altri beni.
Lettera firmata — via email L’intento di nominare il figlio erede universale, e allo stesso tempo lasciare ai nipoti alcuni specifici beni presenti nell’asse ereditario, può certamente essere realizzato con un testamento adeguatamente redatto. Il figlio può essere nominato erede universale e ai nipoti, figli del figlio, può essere lasciata, a titolo di legato, la nuda proprietà dei due appartamenti, uno ciascuno, con usufrutto attribuito al padre. La durata dell’usufrutto può essere sia vitalizia, sia limitata nel tempo e quindi fissata fino al compimento della maggiore età da parte di ciascun nipote come desiderato dalla lettrice. La figura del comodato non è utile nel caso specifico. L’usufrutto ha il vantaggio di mettere a carico del padre dei minori le imposte sugli immobili, dato che i nipoti non avrebbero le risorse per adempiere agli obblighi fiscali. Sarà opportuno anche calcolare se il legato ai nipoti non vada a ledere la legittima del figlio, pari – in assenza del coniuge e di altri figli, come sembra in questo caso – a metà del patrimonio. In ogni caso l’eventuale lesione di legittima non comporterebbe l’invalidità automatica delle disposizioni testamentarie, ma dovrebbe essere fatta valere dal figlio. Ipotesi che in questo caso sembra altamente improbabile.
Con la consulenza del Consiglio nazionale del Notariato