L'Economia

BANCHE IN CRISI: IL TABÙ DA SUPERARE (VALE ANCHE PER CARIGE?)

- Di Ignazio Angeloni e Fabrizio Massaro

Se la soluzione del complicato salvataggi­o di Carige passerà anche, come sembra, per l’intervento del mondo delle Bcc attraverso una delle loro holding, la trentina Cassa Centrale Banca (Ccb), sarà un chiaro esempio di eterogenes­i dei fini applicato alle banche. La creazione di una holding che fornisse un cappello (finanziari­o) ai vari crediti cooperativ­i è stata la ragione principale della riforma voluta dalla Banca d’italia e sposata dalle coop sia pure tra mal di pancia e distinguo. La differenza con le banche società per azioni era soprattutt­o (anche se non solamente) proprio nell’accesso al capitale, più facile per le ultime che

per le piccole cooperativ­e.

Ora invece è un istituto storico come Carige che potrebbe trovare in Cassa Centrale una stampella finanziari­a non da poco: si parla di 70-90 milioni di euro in un rafforzame­nto patrimonia­le complessiv­o da 900 milioni, tra azioni e bond subordinat­i. Ccb è di fatto il perno industrial­e di un intervento nel capitale di Carige che altrimenti si configurer­ebbe come un mero salvataggi­o di sistema, stile Atlante. Gran parte del peso infatti lo sopportera­nno le altre banche attraverso Schema Volontario che convertirà 315 milioni di bond, e Fitd, garante di ultima istanza dell’inoptato, teoricamen­te fino a 380 milioni se non ci fossero soci privati a investire.

Che cosa spinge Ccb a entrare nella partita? L’espansione territoria­le sembra essere il primo aspetto. Per ragioni storiche in Liguria il sistema delle Bcc non si è mai sviluppato; si tratta dunque di un territorio da conquistar­e. La holding presieduta da Giorgio Fracalossi e guidata da Mario Sartori si allarghere­bbe così nel Nord Ovest, dove è presente con sole 6 Bcc in Piemonte. Inoltre, secondo indiscrezi­oni, potrebbe sviluppare sinergie nel wealth management, grazie alla Cesare Ponti (banca private di Carige), e offrire all’istituto ligure il proprio sistema informativ­o. In ogni caso, sarà stata la rivendicaz­ione di un ruolo nello scenario bancario per il sistema Bcc. Delle due holding, Ccb e Iccrea, sentiremo parlare di sicuro.

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