Un annullo lunare, per buste da sogno
Ci sono delle buste che cinquant’anni fa hanno conosciuto la Luna. Il 20 luglio 1969 sul suolo lunare Neil Armstrong sbarcò anche in veste di primo Postmaster lunare, direttore delle Poste, col preciso compito di bollare una busta affrancata con la prova del francobollo raffigurante l’astronauta-postino mentre poggia il suo piede sul suolo selenico, poi uscito il 9 settembre di quello stesso anno. Affaccendato com’era, Armstrong non ce la fece. «Il 22 luglio – ricordò Michael Collins, che la Luna la vide solo dal modulo di comando dell’apollo 11 - fu il primo momento che ci si presentò
per compiere la delicata operazione», attuata con i tradizionali strumenti: inchiostro, tampone e timbro, ma studiati per l’utilizzo in assenza di gravità. L’annullo «venne provato tre volte sul programma di volo, quindi impresso sulla busta». Un unicum, proprietà del Governo degli Stati Uniti. Ognuno dei tre astronauti nei bagagli personali collocò un corriere postale lunare comprendente complessivamente 214 cosmogrammi (104 Edwin Buzz Aldrin, 47 Neil Armstrong, 63 Michael Collins). Una volta tornati sulla terra, sottoposte a quarantena nei laboratori della Nasa, le buste lunari vennero affrancate e bollate in data 11 agosto dall’ufficio postale di Webster, il più vicino alla base spaziale. Su ognuna di esse venne poi apposta la scritta carried the Moon aboard Apollo 11 e firmate dai protagonisti della straordinaria impresa. Reperti lunari di grande fascino che sul mercato, assicura Giancarlo Martignone, direttore commerciale filatelia della Bolaffi, sono trattati, in qualità impeccabile, fino a 50 mila euro. Recentemente alcuni di questi reperti già di proprietà di Armstrong, proprio a motivo della loro provenienza hanno spuntato realizzi definiti straordinari. Con una manciata di centesimi è possibile procurarsi in qualsiasi negozio specializzato uno dei 146 milioni di dentelli da 10 centesimi di posta aerea sui quali, come si è detto, è raffigurato Armstrong, First man on the Moon, primo uomo sulla Luna, accanto al Lem e, sullo sfondo, piccola e lontana, la Terra. Decisamente più ricercato è lo stesso francobollo che, per un errore tecnico, mostra l’astronauta privo della bandiera a stelle e strisce stampigliata sulla spalla della tuta. Il corriere postale fu confermato per le successive imprese lunari: dall’apollo 11 all’apollo 16. Questi ultimi cosmogrammi sono considerati tra i più rari (si può arrivare anche a 100 mila euro) in quanto i pezzi disponibili ammontano a 25.