All’italia servono scelte e realismo (E che fine ha fatto industria 4.0?)
Siamo abituati a dibattiti surreali nel nostro Paese. Ma quello che c’è stato, e ancora si tenta di alimentare sul Mes, va oltre qualsiasi ragionevole comprensione. Tra gli ostacoli che hanno rallentato l’approvazione del decreto Rilancio anche le cosiddette coperture. Vale a dire, il denaro da trovare per comporre il mosaico dei 55 miliardi che rappresentano lo stanziamento del decreto Rilancio. L’elenco della destinazione delle risorse è lungo e va dai 4 miliardi per il taglio dell’irap ai 4 per il turismo e la cultura, dagli 1,5 miliardi per la scuola ai 6 per le piccole imprese. Ce ne sono anche 5 per Sanità e sicurezza. È evidente che i tempi per l’utilizzo del Mes non sono immediati (ma già da fine giugno potrebbero arrivare), come è altrettanto evidente che alla Sanità italiana servono tanti soldi affinché venga rimessa in carreggiata (vedi l’articolo in questa pagina di Fabio Pammolli). Difficile da capire perché la Lega, settori dei 5 Stelle e la destra (esclusa Forza Italia) siano così ostili. L’argomento è quello delle condizioni. Si sospetta cioè che una volta presi i soldi, l’italia, non rispettando i paletti posti per ottenere i fondi a interessi quasi zero, venga sottoposta a pesanti controlli sulla politica di bilancio. Argomento singolare. Il nostro Paese ha sempre rispettato e onorato i suoi debiti. E la sfiducia preventiva nei confronti dell’italia da parte di chi soprattutto si definisce sovranista è ancora meno comprensibile. Nel combattere un’emergenza sanitaria che è già diventata crisi economica e recessione, il realismo deve guidare la politica. Dell’opposizione così come quella del governo. E sarà quest’ultimo con le sue scelte a indirizzare il Paese verso una ripartenza o verso l’italia delle elargizioni e dei bonus come purtroppo appare dalle misure del decreto Rilancio. Bisogna pensare a un’italia delle imprese e della crescita invece che dell’assistenza.
Ps: che fine ha fatto Industria 4.0? Dimenticanza o scelta politica?