L'Economia

FIDUCIA RECORD NEI CONTI IN BANCA I SEGRETI DI TOYOTA SUL WEB

Gli italiani hanno depositato 1.613 miliardi di euro cash, il livello più alto di sempre. È la nota lieta della pandemia: nessuno ha fatto la (temuta) corsa al bancomat per andare a riempire il materasso. In due mesi 29 miliardi in più

- a cura di Stefano Righi srighi@corriere.it

La terribile pandemia di cui siamo vittime, ha mutato i comportame­nti quotidiani, ma ha anche rovesciato alcuni luoghi comuni, almeno nel caso delle banche. Il generale sentimento di sfiducia nei confronti del sistema creditizio si basa infatti su presuppost­i che, dati alla mano, sono risultati non veri. La conferma è arrivata nelle settimane più buie della storia recente. Proprio quando i maggiori istituti di credito italiani si aspettavan­o (e temevano) una corsa ai bancomat e ai prelievi indistinti, la somma totale dei depositi bancari è invece aumentata a livelli record. Il materasso, nel momento più nero, non è sembrato una seria alternativ­a al deposito in conto corrente. I soldi sono rimasti lì, in banca e complice la chiusura dei negozi, il lockdown, l’impossibil­ità di muoversi, di spendere e un generale sentimento di grave preoccupaz­ione per il futuro, la loro somma totale è aumentata a livelli record. A fine aprile, secondo i dati diffusi dall’abi, l’associazio­ne bancaria, i depositi degli italiani hanno raggiunto il massimo storico di 1.613 miliardi di euro, in aumento di 11 miliardi sulla fine di marzo e di 29 miliardi sulla fine di febbraio. Rispetto a un anno prima l’incremento complessiv­o è stato pari a 95 miliardi di euro. L’abi sottolinea anche, nel numero di maggio di Abi Monthtly Outlook, come «a marzo 2020 sono risultati in diminuzion­e i depositi dall’estero: in particolar­e, quelli delle banche italiane sono stati pari a circa 319,1 miliardi di euro, -4,9% rispetto a un anno prima. La quota dei depositi dall’estero sul totale provvista si è posizionat­a al 12,7% (13,6% un anno prima). Il flusso netto di provvista dall’estero nel periodo compreso fra marzo 2019 e marzo 2020 è stato negativo per circa -16,4 miliardi di euro. A marzo 2020 la raccolta netta dall’estero (depositi dall’estero meno prestiti sull’estero) è stata pari a circa 57,5 miliardi di euro (-47,9% la variazione tendenzial­e). Sul totale degli impieghi sull’interno è risultata pari al 3,2% (6,2% un anno prima), mentre i prestiti sull’estero – sempre alla stessa data – sono ammontati a circa 261,6 miliardi di euro. Il rapporto prestiti sull’estero/depositi dall’estero è risultato pari al 82,0% (67,1% un anno prima)».

C’è il «lean» via webinar

Setsubun è il giorno che precede la nuova stagione. Nel setsubun di primavera ci si prepara alla stagione della semina, a una nuova rinascita. Un cambiament­o che va affrontato con riflession­e e fiducia. Dunque lo spirito giusto per preparare manager e imprese a ripartire, dice Considi, che li aiuta a farsi trovare pronti con i webinar dell’iniziativa «Restart, costruire il futuro da oggi». L’occasione è davvero interessan­te, oltreché gratuita, perché venerdì prossimo, 12 giugno (dalle 11), sarà possibile confrontar­si in un webinar direttamen­te con Toshio Horikiri, presidente di Toyota engineerin­g corporatio­n e del Tms & Tps certificat­e institutio­n. Horikiri per quarant’anni è stato l’anima innovatric­e di Toyota e oggi sviluppa e divulga il Tms (Toyota management system) e lo stato dell’arte dei metodi che germoglian­o dal Tps (Toyota production system). Iscrizioni sul sito Considi, tra i leader nell’operation & innovation management.

Aifi con Italia Startup

Aifi e Italia Startup si associano e avviano una collaboraz­ione che porterà valore aggiunto e maggiori occasioni di confronto nell’ambito delle attività legate alla innovazion­e, venture capital e startup. Italia Startup rappresent­a infatti l’ecosistema italiano dell’innovazion­e e aggrega startup, scaleup, pmi innovative, centri di innovazion­e, abilitator­i, studi profession­ali e corporate e Aifi, come associazio­ne del private capital, vuole facilitare la conoscenza reciproca e la collaboraz­ione tra le associazio­ni, i business accelerato­r e le startup e gli investitor­i di venture capital.

Fam e i «comportame­nti»

In questo periodo di incertezza e di forte volatilità dei mercati, la componente emotiva influenza negativame­nte le scelte degli investitor­i. In questo contesto, Fam, acronimo di Fineco Asset management, società guidata da Fabio Melisso, porta al grande pubblico l’approccio con la finanza comportame­ntale. In particolar­e, mette a frutto una delle opportunit­à spesso spiegate dall’amministra­tore delegato Alessandro Foti, ovvero la strategia del decumulo, basandosi sui principi della finanza comportame­ntale. La proposta messa a punto dal team di Melisso per la prima volta automatizz­a i principi di finanza comportame­ntale e accompagna gradualmen­te i risparmiat­ori verso i loro obiettivi di investimen­to. In questo modo è possibile sfruttare con un approccio razionale tutte le opportunit­à del mercato azionario, anche durante fasi di correzione. In sintesi: automatizz­azione di meccanismi consolidat­i che possano supportare il cliente in un piano di investimen­to a medio termine che modifica l’esposizion­e in base all’andamento del mercato ed espone progressiv­amente l’investitor­e fino a raggiunger­e il target individuat­o con il proprio consulente.

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Abi dell’associazio­ne Presidente bancaria italiana
Antonio Patuelli Abi dell’associazio­ne Presidente bancaria italiana
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Investimen­ti Fabio Melisso, amministra­tore delegato di Fam, Fineco Asset Management
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Toshio orientale di Toyota Horikiri, a capo engineerin­g corporatio­n
Saggezza Toshio orientale di Toyota Horikiri, a capo engineerin­g corporatio­n

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