Fondazione Rava e Assifact, il «piano madre»
Nell’emergenza per la pandemia, l’industria del factoring non si è limitata a dare sostegno alle imprese in difficoltà per i gravi problemi di liquidità, ma hanno anche teso una mano, con un contributo economico, alla Fondazione Francesca Rava Nph Italia Onlus per l’estensione in tutta Italia del progetto Maternità Covid-19.
Il progetto è stato pensato per aiutare le mamme affette dal coronavirus ad affrontare il parto, in totale sicurezza per se stesse e per i neonati. A tale scopo, i reparti di maternità delle strutture ospedaliere sono stati allestiti con percorsi specifici e attrezzati con tutti macchinari necessari, che rimarranno a disposizione dei vari ospedali, per assistere le future mamme e i loro bambini.
Così, con l’assistenza di personale sanitario specializzato e volontari, le neo-mamme hanno potuto vivere più serenamente il parto, anche in piena emergenza Covid.
All’inizio della pandemia, il progetto Maternità Covid-19 è stato realizzato subito presso la Clinica Mangiagalli e l’ospedale Luigi Sacco, indicati dalla Regione Lombardia, quali hub per il territorio metropolitano milanese.
Con il contributo di Assifact, l’associazione delle società di factoring, il progetto è stato poi realizzato anche al Policlinico Gemelli di Roma, al Sant’anna di Torino e nell’arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Il contribuito di Assifact è consistito nell’acquisto di ecografi e cardiotografi per un costo di circa 100 mila euro. Assifact intende sostenere il progetto anche in altri ospedali.