Aste alla scoperta della «fase 2»
La stagione calda riporta gli incanti in sala: 15 le battute dal vivo, da Genova a Firenze e Roma Old Master protagonisti da Pandolfini, Ottocento e Novecento da Il Ponte, in due sessioni
Le giornate a cavallo di giugno-luglio sembrano prendere le sembianze della normalità. Tra Genova, Torino, Vercelli, Milano, Firenze e Roma le aste live sono una quindicina. A queste va aggiunta l’offerta online. Dopo l’indigestione di moderni e contemporanei delle scorse settimane, ora lo sguardo è rivolto all’antico e all’antiquariato. A Firenze Pandolfini esita mercoledì in due sessioni gli Old Master. Si parte con una sessantina di opere dal primo Rinascimento al Neoclassicismo. Spicca, di grandi dimensioni, la Battaglia di cavalieri antichi, prima opera nota d’un giovanissimo Luca Giordano (70-100 mila euro). Copertina del catalogo per una tavola - in ottimo stato conservativo - raffigurante la Madonna con Bambino e san Giovannino (60-80 mila) di Pasqualino Lamberti, detto Pasqualino Veneto. Notificata dal ministero dei Beni Artistici e Storici, la tavola di Antonio Pirri, autore rarissimo di probabile origine bolognese, documentato a Napoli all’inizio del Cinquecento. Smagliante nei colori e nell’oro, la sua Presentazione di Gesù al Tempio è stimata 30-50 mila. Si prosegue con le opere selezionate del XIX secolo. Il primo lotto è un dipinto dell’artista belga Piet Jan Van Der Oudera, firmato e datato Anversa 1880, che presenta una scena ambientata nel XVI secolo, En route pour le supplice. La storia a cui fa riferimento il quadro era stata pubblicata da Pieter Génard - archivista della città - nel 1880 e racconta la vicenda d’una donna viennese, Marguerite Hartstein, condannata al rogo dopo aver ucciso nel febbraio del 1555 il suo aggressore, il medico spagnolo Hieronymus Abanzo. È offerto a 40-60 mila. In asta alcuni paesaggisti romantici italiani di primo ’800. Un bozzetto di Angelo Inganni Veduta del teatro della Scala dalla Corsia del Giardino (40-60 mila). Una scena notturna di Ippolito Caffi (7-9 mila). I Novellieri di Luigi Conconi (20-30 mila). Il catalogo si chiude con due luminose nature morte: una di Galileo Chini con crisantemi del 1932 e una di Mario Cavaglieri con mele del 1955, che quotano rispettivamente 25-35 mila e 5-8 mila euro.
Milano
L’ottocento e il Novecento sono protagonisti anche a Milano da Il Ponte. In due sessioni, mattina e pomeriggio, andranno in asta oltre 260 lotti. Spicca il bel dipinto Scialle rosso di Alexei Alexeevich Harlamoff (16-18 mila), autore russo molto amato dal grande collezionista Jean Paul Getty. Alberto Pasini, autore italiano interprete dell’orientalismo, è in asta con tre dipinti. Il veneziano Guglielmo
Ciardi ci conduce in laguna, ai giardini pubblici, con un taglio prospettico di forte chiaroscuro (18-20 mila), mentre sua figlia Emma dipinge il Canale della Giudecca (2.000-2.500).
Rimanda a questo periodo storico anche una delle aste a tempo in corso da Blindarte. La maison organizza vendite in cui ogni lotto è «a tempo», con una data di conclusione dell’asta diversa per ogni lotto. Nel catalogo dedicato al XIX secolo compare una bella Marina al tramonto di Attilio Pratella (4-5 mila) acquistabile fino al 10 luglio. A Genova, Cambi presenta argenti (oggi), Old Master (domani) e le sculture e arredi il 1 luglio. Sempre domani il catalogo La Superba, offre 80 lotti di opere rare e uniche che omaggiano le sviluppo della arti a Genova. Dalle maioliche alle specchiere, mobili o sculture. Top lot un trumeau Luigi XV lastronato in palissandro e intarsiato e filettato in bois de rose (metà del XVIII secolo, stima 70-80 mila). Tra i dipinti un olio grande e con un buon curriculum espositivo che raffigura il Sacrificio di Isacco del genovese Gioacchino Assereto, quota 40-50 mila. Infine a Milano, Wannenes il 30 giugno e il 1 luglio esita Argenti, avori, icone e oggetti d’arte russa e Maioliche e porcellane compresa la collezione di Grazia Biscontini Ugolini, nota studiosa e grande signora della ceramica.