IL COMMERCIO RILANCIA TUTTE LE CASSE SONO APERTE
La grande distribuzione alimentare al Sud durante la pandemia ha investito in sicurezza, commercio elettronico e nuovi punti vendita, con un occhio alla sostenibilità ambientale. Risultato: più occupazione e taglio dei consumi energetici. Così il supermarket sta cambiando
Non solo lockdown e blocco dell’economia. L’emergenza Covid19 ha prodotto effetti differenti a seconda dei settori. Chi ha realizzato ottime performance è il comparto della distribuzione alimentare che ha beneficiato della chiusura prolungata delle attività di ristorazione. Così anche in Puglia i principali gruppi guardano al futuro con ottimismo.
Maiora, concessionaria del marchio Despar per il Centro-sud con sede a Corato (472 punti vendita Despar, Eurospar ed Interspar e oltre 2.800 collaboratori), prosegue nel percorso di crescita anche nel duro primo semestre 2020, con un incremento di circa il 15% del giro d’affari alle casse. Le mosse? Nuove aperture, restyling e valore all’ecommerce.
Continuità
«Il 2020 resterà un anno caratterizzato dall’emergenza Coronavirus — dice Pippo Cannillo, presidente e amministratore delegato di Maiora —. Siamo stati pronti nell’attuare tutte le misure a tutela della salute e sicurezza della nostra forza lavoro e dei consumatori, all’interno dei nostri punti vendita. Abbiamo assicurato, seppure con enormi sforzi, la continuità in tutte le attività necessarie a garantire un adeguato livello di servizio. Abbiamo mantenuto inalterate o addirittura rafforzato tutte le risorse necessarie a supportare, sia commercialmente che logisticamente, gli oltre quattrocento punti di vendita».
Il piano di sviluppo 2019-2021 di Maiora, partito all’insegna degli investimenti nel canale cash & carry (con l’espansione dell’insegna Altasfera in Puglia a San Cesario di Lecce e Monopoli), si completerà con lo stanziamento di ulteriori 70 milioni per la crescita e il riammodernamento della rete per un totale di sei nuove aperture e 20 ristrutturazioni. Un progetto ampio e ambizioso che Maiora prevede porterà il giro di affari a crescere del 20% entro la fine del 2020, raggiungendo il miliardo di euro alle casse. L’azienda registra poi una crescita del 25% del servizio ecommerce, attivo su 20 piazze tra Puglia, Basilicata, Abruzzo e Calabria e particolarmente rilevante per i consumatori durante la pandemia (più otto nuove aree in soli tre mesi). «Guardiamo al futuro con ottimismo, nonostante le difficoltà e con notevoli sforzi profusi — dice Cannillo — . Abbiamo programmato investimenti importanti che ci permetteranno di crescere ancora nel nostro Sud che ci ha dato tanto e verso il quale ci sentiamo responsabili».
Sulla stessa linea il gruppo Megamark di Trani. Due nuovi supermercati di proprietà aperti in giugno per un investimento di oltre 15 milioni e 83 nuovi occupati. I punti vendita sono stati aperti a Cerignola e a Conversano e sono realizzati secondo i dettami della sostenibilità ambientale e dotati di impianti fotovoltaici per contribuire al fabbisogno energetico dei negozi, dimezzato grazie all’uso di banchi frigo ad alta efficienza energetica e luci a led. A disposizione dei clienti tutte le aree del fresco con un’attenzione particolare ai prodotti del territorio e un servizio di prenotazione di piatti gastronomici pronti, pensato anche per le ricorrenze da festeggiare in casa.
Aperture
Luci a led, fotovoltaico, attenzione al «fresco» con prodotti locali Il restyling è partito
Giovanni Pomarico, presidente di Megamark
L’apertura dei Famila Superstore rientra nel piano di sviluppo di Megamark — leader della distribuzione moderna nel Mezzogiorno con 1,7 miliardi di ricavi nel 2019, 5.500 addetti e oltre 500 punti vendita A&O, Dok, Famila e Sole365 — che prevede, tra il 2019 e il 2021, un investimento di 85 milioni per dieci nuove aperture in Puglia, 20 ristrutturazioni e circa 160 nuovi collaboratori. «Guardiamo al domani con ottimismo, dopo un intenso e faticoso periodo a causa dell’emergenza Covid per il quale ringrazio ancora i miei collaboratori e i clienti — dice Giovanni Pomarico, presidente del gruppo Megamark — . Riprendiamo con entusiasmo il programma di sviluppo, lieti di dare un contribuito in termini di occupazione in territori a noi particolarmente cari e poter fare qualcosa di concreto, in questo senso, per la ripartenza del nostro Sud. È in corso un importante cambiamento. Il mercato ha bisogno di reinterpretare il futuro: proporre nuove soluzioni, cercare strade nuove, offrire diverse esperienze di acquisto».