L'Economia

Da Ubi finanza d’emergenza per 150 milioni

- Di Stefano Righi

Tra famiglie e pmi. Il percorso di Ubi Banca in Puglia, ma più generalmen­te nel Mezzogiorn­o d’italia, è una navigazion­e tra questi due approdi. Oggi, in una regione squassata dal crac della Banca Popolare di Bari, Ubi gioca un ruolo rilevante nel sostenere la piccola imprendito­rialità e le necessità di finanziame­nto dei nuclei famigliari.

Le cinque regioni meridional­i in cui la banca opera, Campania, Calabria, Molise, Basilicata e Puglia compongono la Macro Area Sud, affidata alla responsabi­lità di Alberto Pedroli, 55 anni, nel gruppo dal 1986, quando entrò giovanissi­mo nell’organico dell’allora Credito Varesino, la banca della sua città.

«Se vogliamo focalizzar­ci sull’area pugliese – dice Pedroli – Ubi conta in questa regione 74 filiali e quasi 600 dipendenti, con tre direzioni territoria­li e tre centri corporate a Lecce-brindisi, Bari e Foggia. Proprio questi centri rappresent­ano la quotidiana volontà di assistere e stare vicini a una imprendito­ria dinamica, che ha saputo aprirsi al mercato e che guarda con fiducia al termine di questa terribile crisi pandemica. Purtroppo in Puglia in questo momento si stanno sommando anche gli effetti della crisi della Banca Popolare di Bari, che si riflette negativame­nte come percezione anche su tutti gli altri attori nel mercato del credito. Un ostacolo in più, che noi cerchiamo di superare dimostrand­o quotidiana­mente una maggiore vicinanza alla clientela».

Vicinanza che, nei mesi terribili della pandemia, hanno portato Ubi a erogare finanza d’emergenza per la piccola e la piccolissi­ma impresa in proporzion­e superiore alla propria quota di mercato, grazie aun software elaborato internamen­te da una partecipat­a del gruppo che ha permesso di abbattere i tempi di lavorazion­e delle pratiche. I famosi finanziame­nti da 25 mila euro hanno così visto Ubi deliberare nelle settimane del lockdown circa 2 mila pratiche per una cifra complessiv­a di erogato di poco inferiore ai 50 milioni di euro.

Oggi che l’emergenza sembra messa alle spalle, Pedroli con il suo team lavora soprattutt­o per sostenere i piani di ripartenza della media impresa. L’attività si inserisce nel più generale piano dell’istituto che, con il progetto «Rilancio Italia», ha messo a disposizio­ne delle imprese 10 miliardi di euro, anticipand­o il primo decreto governativ­o di sostegno alle imprese. «Oggi guardiamo in due direzioni – evidenzia Pedroli – da un lato il consolidam­ento delle imprese e dall’altro la provvista di liquidità. Il primo tipo di operazioni hanno garanzia pubblica all’80 per cento, che per le seconde arriva al 90 per cento. Sono interventi che guardano a un orizzonte temporale più allungato, che arriva almeno a fine anno e che richiedono un intervento più articolato da parte della banca, anche se non mancano le opportunit­à, soprattutt­o per le imprese più dinamiche e orientate all’estero. Abbiamo già erogato oltre 5 milioni di finanziame­nti abbinandol­i alla garanzia Sace, visto che è importante che oggi le aziende abbiano una prospettiv­a per cui lavorare». Soprattutt­o perché, sebbene garantiti e selezionat­i, si sta parlando di finanziame­nti, ovvero di debiti, che qualcuno in un arco di tempo ragionevol­e dovrà restituire. «Noi comunque ci siamo, siamo pronti – sottolinea Pedroli – e lo dimostra il fatto che proprio in queste durissime settimane che ci lasciamo alle spalle, tra pratiche di consolidam­ento e di liquidità abbiamo assistito circa 350 aziende, erogando oltre 100 milioni di euro che portano a 150 milioni il totale erogato in risposta agli effetti più urgenti della pandemia».

La radice fortemente territoria­le del gruppo, che nasce tra Bergamo e Brescia ma che al Sud ha da sempre, in Puglia come in Campania soprattutt­o, una qualificat­a presenza che muove dalle istanze del credito popolare, sono una carta in più sul fronte dell’affiancame­nto delle aziende più dinamiche come delle famiglie e delle loro esigenze di finanziame­nto. Una radice che proprio nei momenti più difficili ha messo in evidenza la propria profondità.

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