L'Economia

Speculator­i in Piazza Affari: ecco i titoli più gettonati

- Di Adriano Barrì

Le scommesse al ribasso valgono oltre un miliardo. Nel mirino diverse banche ma anche Saipem, Ima. Il caso Diasorin, che guadagna quasi il 50% da gennaio

La scommessa sul ribasso di Piazza Affari vale 1 miliardo di euro. È questa la cifra che emerge da un’analisi de L’economia del Corriere sui più recenti dati Consob relativi alle «posizioni corte nette» superiori al’1% del capitale sociale, ossia le vendite allo scoperto sulle azioni e in strumenti finanziari derivati e altri simili. Il termometro della sfiducia sulla prosecuzio­ne del rally del listino milanese che dai minimi successivi allo scoppio della pandemia in Italia è stato del 40%. Anche se il bilancio da inizio anno è ancora in rosso del 15% circa per l’indice delle blue chip.

La scommessa più forte è suddivisa tra bancari e industrial­i con particolar­e riferiment­o a quelli presenti nel campo dei prodotti per la cura della persona. Questi ultimi al centro dell’interesse del mercato, in senso positivo, per l’esposizion­e verso le soluzioni utili a fronteggia­re le conseguenz­e della pandemia.

La lista

La scommessa ribassista più forte in questo momento è su Bper Banca, che vede oltre il 3% del capitale «venduto» allo scoperto sul mercato. Il titolo da inizio anno perde oltre il 50%, riflettend­o quindi il fatto che le pressioni speculativ­e sono riuscite nel loro intento. A metà giugno il titolo ho dovuto anche lasciare il paniere principale del listino milanese, insieme a Ferragamo, per fare posto a Inwit e Interpump. Bper resta comunque nella lista di riserva per un ritorno nell’indice principale di Piazza Affari nell’immediato futuro. Notizie positiva quella relativa alla conclusion­e della cessione, tramite cartolariz­zazione, di un portafogli­o di crediti in sofferenza da 1,2 miliardi, che consentirà di portare l’indice pro-forma sofferenze/impieghi al

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