L'Economia

Il venture capital scommette sul km zero

- Di Francesca Gambarini

Una filiera trasparent­e e tracciabil­e, che prediliga il km zero e il cibo sano. E che sia efficiente, senza sprechi: caratteris­tiche che la crisi sanitaria ha reso indispensa­bili per chi si occupa oggi di alimentare, che sia un produttore, un distributo­re o un ristorator­e. Da queste premesse nasce il successo della startup Soplaya, marketplac­e digitale che collega chef e ristorator­i direttamen­te ai produttori locali, e che ha appena chiuso un round di finanziame­nto da 3,5 milioni. A guidarlo il venture capital P101 sgr, attraverso il suo secondo veicolo P102 e il fondo di venture capital ITALIA 500 (istituito da Azimut Libera Impresa sgr e gestito in delega da P101). Il round è stato condotto in coinvestim­ento con Cassa Depositi e prestiti, attraverso Cdp

Venture Capital sgr – Fondo Nazionale Innovazion­e, ed è il primo istituzion­ale per la società, dopo gli investimen­ti di angels privati nel 2018 e a febbraio 2020.

Soplaya permette di acquistare direttamen­te dai produttori con un click, snellendo i processi e rendendo la filiera più efficiente, garantendo un risparmio sulle forniture e offrendo ai produttori un accesso semplice e remunerati­vo al mercato. Fondata da un team di quattro giovani, tra cui l’attuale ceo Mauro Germani, nel 2018, ha tassi di crescita a tripla cifra: le nuove risorse serviranno per estendere il servizio in altre dieci città italiane, sviluppare algoritmi di personaliz­zazione dell’esperienza dei clienti, ma anche per supportare i ristorator­i colpiti dal lockdown. Per P101, che ha appena chiuso la exit di Tannico, in cui è entrata Campari, l’operazione rappresent­a l’ingresso nel settore (in espansione) dell’agroalimen­tare B2B, che in Italia vale 20 miliardi di euro e il cui trend principale è la digitalizz­azione: si stima che entro il 2025 l’80% dei ristorator­i acquisterà le forniture attraverso in digitale. «L’intera filiera andrà verso un cambiament­o radicale dettato dalla necessità di una maggiore varietà, trasparenz­a, velocità, flessibili­tà, semplifica­zione», commenta Andrea Di Camillo, managing partner di P101 SGR. Aggiunge Enrico Resmini, ceo di Cdp Venture Capital: «La traiettori­a di crescita di Soplaya dimostra che l’ambizioso team di fondatori ha creato un modello originale e adatto sia a risolvere problemi struttural­i sia a cavalcare i trend emergenti. Ha il potenziale per diventare una soluzione chiave nella modernizza­zione del settore».

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