COLAO & MANFREDI LA SPINTA STEM NINO TRONCHETTI AL B CORP SUMMIT
Paolo Gibello di Fondazione Deloitte chiama a raccolta manager esperti e ministri sulla formazione del futuro Da Visentini a Boccardelli: i conti con il lavoro da casa Descalzi-birol, tra energia e instabilità
Liberare tutte le energie necessarie per una transizione verso un modello economico e di sviluppo sostenibile, che sia in grado di rigenerare il pianeta, la società e le persone. Questo il tema centrale di cui si parlerà giovedì al tavolo virtuale del Summit italiano delle B Corp, chiamate a raccolta dai fondatori di Nativa, country partner per l’italia del movimento internazionale delle B Corp, Eric Ezechieli e Paolo Di Cesare. Ad aprire i lavori il keynote speech dell’economista Mariana Mazzucato, poi i consigli per una cucina sostenibile e di qualità dello chef Stellato Niko Romito. Nel pomeriggio le sessioni di lavoro verticali per approfondire la sostenibilità nei diversi settori di business con gli interventi di personalità che rappresentano eccellenze italiane come Andrea Illy, presidente di Illycaffè, Maria Paola Chiesi di Chiesi Farmaceutici e Nino Tronchetti Provera, managing partner di Ambienta. Previsti oltre mille partecipanti.
Deloitte e le competenze
Tra scuola e lavoro o si cambia o si rischia il crac. Soprattutto perché la richiesta di formazione in ambito Stem — science, technology, Engineering e Mathematics — cresce e la risposta del mercato non sempre è all’altezza. La fondazione Deloitte ha avviato un osservatorio dedicato all’educazione alla formazione Stem in Italia con l’obiettivo di coinvolgere la rete degli stakeholder, dall’università al governo, dalle aziende alle istituzioni. Del resto, il dato è eclatante e stabile nell’ultimo decennio: solo il 27% del totale degli studenti italiani è iscritto a facoltà Stem. E due studenti su cinque dichiarano di aver avuto un interesse per le materie Stem, ma di aver poi rinunciato a intraprendere una facoltà aderente a questi profili. Ma c’è di più: tra chi decide di raccogliere la sfida, emerge che solo uno su quattro tra gli universitari Stem è donna. Il primo passo di Deloitte è stata allora un’indagine sul campo condotta in collaborazione con Swg che verrà presentata giovedì, in formato digitale. L’evento «Osservatorio Fondazione Deloitte — Rigeneration Stem. Le competenze del futuro passano da scienza e tecnologia» coinvolgerà una nutrita pattuglia di esperti e osservatori. In collegamento sono attesi Giovanni Brugnoli, Vice Presidente per il Capitale Umano di Confindustria, Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia, Roberta Cocco, Assessore alla Trasformazione Digitale del Comune di Milano, Vittorio Colao, Senior executive-advisor, General Atlantic, Unilever, Verizon, Università Bocconi, Luciano Fontana, Direttore del Corriere della Sera, Paolo Gibello, Presidente Fondazione Deloitte, Gaetano Manfredi , Ministro dell’università e della Ricerca,
Stefania Papa, People & Purpose Leader, Deloitte Italy e Deloitte Central Mediterranean,
Fabio Pompei, CEO Deloitte Italy e Deloitte Central Mediterranean, Maria Pregnolato, Assistant Professor in Ingegneria Civile presso l’università di Bristol, Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano e Gianmario Verona, Rettore dell’università Bocconi di Milano.
Smart working /1
Il Covid ci ha fatto lavorare da casa e lo hanno chiamato smart working. La fretta di cavalcare il fenomeno (e gli elettori) ha spinto subito la maggioranza giallo rosa a tentare di farne un «codice» per la pubblica amministrazione. Ora arrivano le prime valutazioni sull’entità del fenomeno. Mercoledì e giovedì, in diretta sulla Rete, arriva la «maratona smart working» promossa da Copernico e Variazioni di Arianna Visentini. Il confronto tra addetti ai lavori partirà proprio dalla ricerca condotta da Variazioni su oltre 15 mila lavoratori e manager che hanno lavorato da casa durante l’emergenza. Al tavolo virtuale sono stati chiamati l’ex segretario della Fim Cisl, Marco Bentivogli, un superesperto come Maurizio del Conte, già presidente dell’anpal, Emanuele Massagli, di Adapt e tra i politici Annamaria Parente , vicepresidente pd della commissione Lavoro di palazzo Madama e la sottosegretaria al lavoro Francesca Puglisi.
Smart working /2
Oltre alle valutazioni sull’esperienza del lavoro da casa, che in realtà per molti è stato solo telelavoro, è arrivato anche il momento di trovare nuove competenze e nuovi approcci a livello di sistema per trasformare un’esperienza «obbligata» in un modello di successo destinato a durare. Quali? Mercoledì la Luiss Business School con Confindustria Digitale proveranno a trovare un filo conduttore con il presidente dell’associazione confindustriale, Cesare Avenia, il direttore della Scuola, Paolo Boccardelli, la direttrice di Asstel, Laura Di Raimondo e il presidente dello Steering Committee Competenze e capitale umano di Confindustria Digitale, Stefano Venturi. L’incontro virtuale sarà l’occasione per presentare i risultati dell’ultima ricerca di Luiss Business School proprio sullo smart working.
Petrolio e recessione
Confronto tra due pesi massimi dell’energia nel mondo tra instabilità regionali e recessione globale. Per i «Mediterranean Dialogues» l’ispi ha organizzato per mercoledì il dialogo digitale tra il ceo dell’eni, Claudio Descalzi e il direttore della Iea, l’agenzia internazionale dell’energia, Fatih Birol.