VEDANA GUIDA ACROSS UTP, DA INTRUM NASCE REVALUE
Il gruppo della famiglia Ruggeri e di Finpromotion hanno scelto l’ex vicedirettore generale di Unione Fiduciaria. Per trattare gli Npl è meglio dividerli. Bellingeri lancia Digital Times: mercoledì si parlerà di salute e di vaccini con Moderna
Fabrizio Vedana è il nuovo presidente di Across Fiduciaria e amministratore delegato di Across Family Advisors, società che controlla la fiduciaria e che ha quali soci di riferimento Rossano Ruggeri e la società svizzera Finpromotion. Vedana sarà anche consigliere di amministrazione della trust company per la quale seguirà anche specifici aspetti connessi agli adempimenti antiriciclaggio. L’avvocato ha lasciato dopo più di vent’anni Unione Fiduciaria, di cui era il vice direttore generale.
Le inadempienze di Knothe
I non performing loan richiedono capacità e specializzazione. Per questo da Intrum group nasce Revalue, società controllata al 100 per cento che si occuperà esclusivamente di Utp, gli unlikely to pay, ovvero le vecchie inadempienze probabili. Revalue nasce dall’esperienza di Cross Factor che è stata la prima società acquistata dal gruppo Intrum in Italia nel 2016. Cross Factor, fino ad oggi ha gestito e acquistato portafogli prevalentemente di tipo Npl unsecured, attività che verrà mantenuta in continuità all’interno di una divisione focalizzata. Revalue è una società dotata di licenza 106 concessa dalla Banca d’italia, pertanto autorizzata ad operare come intermediario creditizio. «Abbiamo deciso di valorizzare questa nostra piattaforma, perché pensiamo che ci sia la necessità di strumenti aggiuntivi per la gestione proattiva delle posizioni Utp rispetto agli Npl, sia per conto dei nostri clienti che a supporto dei nostri acquisti - spiega Marc Knothe ceo di Intrum Italy e Revalue - mettendo a punto un’offerta integrata di azione sui fondamentali sia immobiliari che di turnaround aziendale, sia finanziari mediante supporto con nuova finanza. Dietro buona parte delle posizioni Utp ci sono aziende vive e funzionanti che spesso hanno bisogno di sostegno per ripartire e la natura di intermediario ex articolo 106 ci consente di promuovere tali soluzioni sia in termini di supporto industriale che finanziario, così facilitando i processi di ritorno in bonis dei crediti». Nel cda di Revalue siedono Gregorio Gitti (presidente con la qualifica di consigliere Indipendente), Marc Knothe (ceo), Stefano Marchetti (indipendente), Johan Brodin (cto di Intrum group) e Alberto Marone (head of investments di Intrum Italy). Tre le aree di specializzazione di Revalue: la gestione delle pratiche immobiliari in ottica Asset Bas ed; servizi alle imprese e i servizi su esposizioni verso individui:
Credit Suisse Am digitale
Tecno entusiasti? Tecno ottimisti? O semplicemente Tecno realisti? Emanuele Bellingeri alla guida di Credit Suisse Asset Management preferisce guardare in faccia alla realtà ed è per questo che questa settimana lancia Digital Times realtà digitale che comprende una piattaforma interattiva, un virtual club ,un magazine digitale multimediale e una serie di podcast per costruire e immaginare il futuro partendo dal presente. Un ambiente virtuale in cui esperti nazionali e internazionali racconteranno l’esperienza sul campo relativamente alle quattro tematiche che saranno affrontate a tutto tondo: salute digitale, sicurezza, edutainment e robotica. Il primo evento in streaming è previsto per mercoledì 15 luglio alle 15:00 con un focus su digital health, un argomento quanto mai attuale al tempo della pandemia e ospiti illustri, come Lavina Tulukdar responsabile delle Investor relations di Moderna, la società di Boston che è tra le più avanzate al mondo nella ricerca e elaborazione di un vaccino contro il coronavirus, Roberto Ascione ceo e fondatore di Healthware, Graziella Billotta di Paginemediche e Pascal Mercier portfolio manager di Credit Suisse.
Ghetti va su Fimotec
Il fiuto per le aziende eccellenti non gli manca. È così che Stefano Ghetti - senior partner di Wise Equity - ha individuato Fimotec, leader nel campo della componentistica passiva per le infrastrutture di telefonia mobile, il cui prodotto è talmente noto da essere entrato nel gergo comune del settore (si dice infatti fimare una torre). L’azienda, che ha ottant’anni di storia, era nel portafoglio di Igi private equity che l’ aveva acquisita cinque anni prima, manag eri alizzan dola e portandola a diventare, da pmi del monzese, a leader europeo. Matteo Cirla, ceo di Igi e Stefano Ghetti si sono intesi subito e, dopo pochi giorni di colloqui, l’operazione è andata in porto. Con un fatturato di 33 milioni, di cui l’80 per cento viene realizzato all’estero, Fimotec ha stabilimenti in Francia e India e sedi logistiche in Germania e Stati Uniti. Il gruppo continuerà ad essere seguito da Luca Tamberi, già socio e amministratore delegato del gruppo, puntando ad inaugurare nuovi mercati e sviluppare nuovi prodotti sempre all’insegna della tecnologia e dell’innovazione.