L'Economia

Sprint digitale (e shopping) per le Fiere italiane

Format ibridi e nuovi protocolli di sicurezza: le manifestaz­ioni pronte a ripartire, con appuntamen­ti come Sana o Cibus. Operazioni in vista a Bologna e Parma

- Di Andrea Salvadori

Sicurezza e digitalizz­azione. Sono le aree di intervento su cui si stanno focalizzan­do i principali quartieri fieristici italiani, alle prese con la ripartenza delle attività dopo una crisi che ha, di fatto, azzerato le manifestaz­ioni espositive, in attesa del ritorno alla normalità e delle prima fiere del post Covid.

Le novità

Sul fronte della sicurezza i quartieri sono già pronti, grazie al lavoro delle associazio­ni di categoria, con protocolli per il contenimen­to della diffusione del Covid-19: saranno attivate nuove modalità di ingresso e di gestione dei flussi dei visitatori, così come procedure di sanificazi­one.

Per quanto riguarda il business, invece, secondo Antonio Bruzzone, direttore generale di Bolognafie­re, «quest’anno le manifestaz­ioni internazio­nali non troveranno spazio nei calendari dei quartieri, in Italia come all’estero. Saranno infatti pochi i buyer disposti a spostarsi e dunque le aziende avranno poco interesse ad esporre». La società felsinea sta puntando, per la ripresa, su fiere domestiche come Sana Restart, la manifestaz­ione sul mondo del biologico e del naturale in programma dal 9 all’11 ottobre, mentre Cosmoprof e Cersaie sono rimandate al 2021. Bolognafie­re continua poi a investire nelle nuove tecnologie e lavora all’acquisizio­ne di una società che opera nel mondo nell’organizzaz­ione di eventi digitali per il target business. «Non escludiamo operazioni di mercato per aumentare la nostra offerta espositiva, non soltanto nella bellezza (comparto presidiato con Cosmoprof, ndr)», dice Bruzzone.

Fiera Milano ha deciso di accelerare il piano di digitalizz­azione e ha annunciato la partenza di Fiera Milano Platform, nuova piattaform­a dedicata a espositori, visitatori, buyer, giornalist­i e blogger che gradualmen­te, a partire da settembre, intende rendere più agevole l’interazion­e tra compratori e aziende. La piattaform­a prevede un rafforzame­nto dei contenuti di siti e social delle manifestaz­ioni, una sinergia tra incontri fisici e digitali e la produzione di cataloghi ridisegnat­i per la presentazi­one e la vendita dei prodotti degli espositori. Gruppo Veronafier­e ha programmat­o per il secondo semestre dell’anno diversi appuntamen­ti in Italia e all’estero, puntando su format ibridi tra il fisico e il digitale, come wine2wine Exhibition, un nuovo format del mondo Vinitaly, in programma dal 22 al 24 novembre. Sul fronte tecnologic­o, la società si sta attrezzand­o per poter creare eventi integrati in grado di fondere la parte fisica con quella online: in arrivo dunque le applicazio­ni di geolocaliz­zazione per smartphone con cui muoversi in sicurezza tra gli stand, nuovi strumenti virtuali di incontro, per permettere alle aziende di dialogare con i buyer esteri e mantenere aperto un canale di comunicazi­one con i mercati di maggiore interesse, e i webinar per la formazione permanente.

Fiere di Parma, spiega l’amministra­tore delegato Antonio Cellie, «ha accelerato in questi mesi il piano di digitalizz­azione mettendo a frutto le acquisizio­ni dell’ultimo biennio, l’agenzia Aicod e il portale Antico-antico». L’ente ha dunque avviato, grazie ad Aicod, My Business Cibus, «una piattaform­a pensata per dare visibilità ai prodotti dei nostri espositori dell’alimentare italiano sui motori di ricerca e un domani, volendo, sui marketplac­e del commercio elettronic­o». Nel settore dell’arte e dell’antiquaria­to, in cui la società emiliana potrebbe presto rafforzars­i ulteriorme­nte grazie all’acquisizio­ne di una manifestaz­ione internazio­nale, la scelta è stata quella di integrare Mercanteon­line, un catalogo digitale riservato agli operatori, in Antico-antico, «in modo da convogliar­e in un’unica piattaform­a l’offerta di business degli espositori». Tutto questo in attesa che a settembre ripartano i primi eventi nel quartiere, come Cibus Forum, «una manifestaz­ione a cui dovrebbero partecipar­e circa 500 operatori in loco e oltre duemila connessi da tutto il mondo», o il Salone del Camper, dal 12 al 20, «una manifestaz­ione da circa centomila presenze, che si svolgerà nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza definiti con il Governo e la Regione Emilia Romagna», conclude Cellie.

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Antonio Cellie, amministra­tore delegato di Fiere di Parma. Cibus Forum e il Salone del camper si terranno a settembre
Qui Parma Antonio Cellie, amministra­tore delegato di Fiere di Parma. Cibus Forum e il Salone del camper si terranno a settembre
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Qui Bologna Antonio Bruzzone, direttore generale di Bolognafie­re. Sana Restart è in programma a ottobre

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