Sprint digitale (e shopping) per le Fiere italiane
Format ibridi e nuovi protocolli di sicurezza: le manifestazioni pronte a ripartire, con appuntamenti come Sana o Cibus. Operazioni in vista a Bologna e Parma
Sicurezza e digitalizzazione. Sono le aree di intervento su cui si stanno focalizzando i principali quartieri fieristici italiani, alle prese con la ripartenza delle attività dopo una crisi che ha, di fatto, azzerato le manifestazioni espositive, in attesa del ritorno alla normalità e delle prima fiere del post Covid.
Le novità
Sul fronte della sicurezza i quartieri sono già pronti, grazie al lavoro delle associazioni di categoria, con protocolli per il contenimento della diffusione del Covid-19: saranno attivate nuove modalità di ingresso e di gestione dei flussi dei visitatori, così come procedure di sanificazione.
Per quanto riguarda il business, invece, secondo Antonio Bruzzone, direttore generale di Bolognafiere, «quest’anno le manifestazioni internazionali non troveranno spazio nei calendari dei quartieri, in Italia come all’estero. Saranno infatti pochi i buyer disposti a spostarsi e dunque le aziende avranno poco interesse ad esporre». La società felsinea sta puntando, per la ripresa, su fiere domestiche come Sana Restart, la manifestazione sul mondo del biologico e del naturale in programma dal 9 all’11 ottobre, mentre Cosmoprof e Cersaie sono rimandate al 2021. Bolognafiere continua poi a investire nelle nuove tecnologie e lavora all’acquisizione di una società che opera nel mondo nell’organizzazione di eventi digitali per il target business. «Non escludiamo operazioni di mercato per aumentare la nostra offerta espositiva, non soltanto nella bellezza (comparto presidiato con Cosmoprof, ndr)», dice Bruzzone.
Fiera Milano ha deciso di accelerare il piano di digitalizzazione e ha annunciato la partenza di Fiera Milano Platform, nuova piattaforma dedicata a espositori, visitatori, buyer, giornalisti e blogger che gradualmente, a partire da settembre, intende rendere più agevole l’interazione tra compratori e aziende. La piattaforma prevede un rafforzamento dei contenuti di siti e social delle manifestazioni, una sinergia tra incontri fisici e digitali e la produzione di cataloghi ridisegnati per la presentazione e la vendita dei prodotti degli espositori. Gruppo Veronafiere ha programmato per il secondo semestre dell’anno diversi appuntamenti in Italia e all’estero, puntando su format ibridi tra il fisico e il digitale, come wine2wine Exhibition, un nuovo format del mondo Vinitaly, in programma dal 22 al 24 novembre. Sul fronte tecnologico, la società si sta attrezzando per poter creare eventi integrati in grado di fondere la parte fisica con quella online: in arrivo dunque le applicazioni di geolocalizzazione per smartphone con cui muoversi in sicurezza tra gli stand, nuovi strumenti virtuali di incontro, per permettere alle aziende di dialogare con i buyer esteri e mantenere aperto un canale di comunicazione con i mercati di maggiore interesse, e i webinar per la formazione permanente.
Fiere di Parma, spiega l’amministratore delegato Antonio Cellie, «ha accelerato in questi mesi il piano di digitalizzazione mettendo a frutto le acquisizioni dell’ultimo biennio, l’agenzia Aicod e il portale Antico-antico». L’ente ha dunque avviato, grazie ad Aicod, My Business Cibus, «una piattaforma pensata per dare visibilità ai prodotti dei nostri espositori dell’alimentare italiano sui motori di ricerca e un domani, volendo, sui marketplace del commercio elettronico». Nel settore dell’arte e dell’antiquariato, in cui la società emiliana potrebbe presto rafforzarsi ulteriormente grazie all’acquisizione di una manifestazione internazionale, la scelta è stata quella di integrare Mercanteonline, un catalogo digitale riservato agli operatori, in Antico-antico, «in modo da convogliare in un’unica piattaforma l’offerta di business degli espositori». Tutto questo in attesa che a settembre ripartano i primi eventi nel quartiere, come Cibus Forum, «una manifestazione a cui dovrebbero partecipare circa 500 operatori in loco e oltre duemila connessi da tutto il mondo», o il Salone del Camper, dal 12 al 20, «una manifestazione da circa centomila presenze, che si svolgerà nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza definiti con il Governo e la Regione Emilia Romagna», conclude Cellie.