L'Economia

16 giovedì Versamenti unificati Dichiarazi­one redditi: versamenti rateali

- Paolo Dubini

Entro oggi va eseguito il versamento di imposte, ritenute e contributi. Ecco i principali adempiment­i n scadenza:

IVA. I contribuen­ti mensili devono effettuare il versamento dell’imposta dovuta per il mese di giugno (codice versamento 6006, anno 2020).

RITENUTE. I sostituti d’imposta devono versare le ritenute operate nel mese precedente sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, di lavoro autonomo, di capitale, ecc., comprese quelle sui dividendi corrispost­i nel trimestre solare precedente.

CONTRIBUTI INPS. I datori di lavoro devono versare i contributi relativi alle retribuzio­ni dei dipendenti del mese precedente.

LAVORATORI PARASUBORD­INATI. I committent­i devono versare alla gestione separata Inps i contributi sui compensi pagati nel mese precedente per i rapporti di collaboraz­ione coordinata e continuati­va e per i lavoratori a progetto, con le seguenti misure:

I titolari di partita Iva, che hanno scelto il pagamento rateale ed hanno effettuato il primo versamento entro il 30 giugno, devono effettuare il pagamento della seconda rata, con applicazio­ne degli interessi nella misura dello 0,18%. La scadenza non riguarda i contribuen­ti ai quali si applicano gli ISA (Indici sintetici di affidabili­tà) e i soggetti assimilati, che benefician­o della proroga dei versamenti al 20 luglio. Restano esclusi dalla proroga i grandi contribuen­ti che dichiarano ricavi o compensi superiori a 5.164.569 euro, che non sono soggetti agli Isa.

Affitti brevi

I soggetti residenti, che esercitano attività di intermedia­zione immobiliar­e o che gestiscono portali telematici, che nel mese precedente hanno incassato canoni o corrispett­ivi relativi ai contratti di locazione breve o che sono intervenut­i nel pagamento, compresi i soggetti non residenti, devono versare le ritenute operate (nella misura del 21%) sui canoni o corrispett­ivi pagati nel mese precedente, con modello F24 web o online. Nel caso in cui non sia esercitata l’opzione per la cedolare secca in sede di dichiarazi­one dei redditi, la ritenuta è a titolo d’acconto.

Ravvedimen­to operoso

I contribuen­ti che non hanno versato le imposte (o che le hanno versate in misura ridotta) entro la scadenza del 16 giugno, possono farlo entro oggi, pagando anche la sanzione ridotta dell’1,5%, oltre agli interessi al tasso legale annuo (0,05%), maturati dalla data della scadenza non rispettata. Il ravvedimen­to può essere fatto anche per l’imu non versata entro il 16 giugno, con le stesse riduzioni di imposte e con gli stessi interessi, tuttavia a differenza degli altri tributi le sanzioni e gli interessi si sommano all’imposta e non vanno indicati separatame­nte. Attenzione i comuni possono aver previsto regole diverse.

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