16 giovedì Versamenti unificati Dichiarazione redditi: versamenti rateali
Entro oggi va eseguito il versamento di imposte, ritenute e contributi. Ecco i principali adempimenti n scadenza:
IVA. I contribuenti mensili devono effettuare il versamento dell’imposta dovuta per il mese di giugno (codice versamento 6006, anno 2020).
RITENUTE. I sostituti d’imposta devono versare le ritenute operate nel mese precedente sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, di lavoro autonomo, di capitale, ecc., comprese quelle sui dividendi corrisposti nel trimestre solare precedente.
CONTRIBUTI INPS. I datori di lavoro devono versare i contributi relativi alle retribuzioni dei dipendenti del mese precedente.
LAVORATORI PARASUBORDINATI. I committenti devono versare alla gestione separata Inps i contributi sui compensi pagati nel mese precedente per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e per i lavoratori a progetto, con le seguenti misure:
I titolari di partita Iva, che hanno scelto il pagamento rateale ed hanno effettuato il primo versamento entro il 30 giugno, devono effettuare il pagamento della seconda rata, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,18%. La scadenza non riguarda i contribuenti ai quali si applicano gli ISA (Indici sintetici di affidabilità) e i soggetti assimilati, che beneficiano della proroga dei versamenti al 20 luglio. Restano esclusi dalla proroga i grandi contribuenti che dichiarano ricavi o compensi superiori a 5.164.569 euro, che non sono soggetti agli Isa.
Affitti brevi
I soggetti residenti, che esercitano attività di intermediazione immobiliare o che gestiscono portali telematici, che nel mese precedente hanno incassato canoni o corrispettivi relativi ai contratti di locazione breve o che sono intervenuti nel pagamento, compresi i soggetti non residenti, devono versare le ritenute operate (nella misura del 21%) sui canoni o corrispettivi pagati nel mese precedente, con modello F24 web o online. Nel caso in cui non sia esercitata l’opzione per la cedolare secca in sede di dichiarazione dei redditi, la ritenuta è a titolo d’acconto.
Ravvedimento operoso
I contribuenti che non hanno versato le imposte (o che le hanno versate in misura ridotta) entro la scadenza del 16 giugno, possono farlo entro oggi, pagando anche la sanzione ridotta dell’1,5%, oltre agli interessi al tasso legale annuo (0,05%), maturati dalla data della scadenza non rispettata. Il ravvedimento può essere fatto anche per l’imu non versata entro il 16 giugno, con le stesse riduzioni di imposte e con gli stessi interessi, tuttavia a differenza degli altri tributi le sanzioni e gli interessi si sommano all’imposta e non vanno indicati separatamente. Attenzione i comuni possono aver previsto regole diverse.