L'Economia

Ora si va dal concession­ario online

L’emergenza ha accelerato la diffusione delle trattative da remoto: il 18% dice sì all’acquisto utilizzand­o anche il web

- Di Andrea Salvadori

Gli italiani continuano a preferire l’automobile come mezzo per i propri spostament­i e, a causa della pandemia, guardano con maggiore attenzione alla possibilit­à di acquistarl­a da remoto grazie al digitale oltre ad essere sempre più propensi ad acquistare o utilizzare modelli elettrici o ibridi. A metterlo in luce è l’indagine «Come cambiano le abitudini ai tempi del Covid», realizzata a cavallo dei mesi di giugno e luglio dalla società di consulenza Areté. Secondo la ricerca, sette italiani su dieci indicano le quattro ruote come mezzo di trasporto preferito, il 12% del campione opta invece per le due ruote, tra biciclette e scooter, mentre il 2% per i monopattin­i e i servizi di car sharing. L’indice di fiducia degli italiani per l’auto resta dunque ai massimi livelli dall’inizio della pandemia anche a causa del timore di contagi. Il 69% la indica quale mezzo di trasporto da usare per i propri spostament­i abituali e di questi il 20% la sceglie per evitare qualsiasi rischio. La restante quota di mobilità (31%) se la contendono — ad esclusione del 9% che si muove prevalente­mente a piedi — i mezzi pubblici (indicati dal 7% del campione), bicicletta e scooter (entrambi al 6%), monopattin­i condivisi e car sharing (entrambi all’1%). L’automobile è preferita anche per le vacanze: come mette in evidenza un’altra ricerca, realizzata in sei paesi europei da Carnext.com, l’84% delle persone contattate prima dell’estate ha preso in consideraz­ione l’idea di guidare piuttosto che di volare per raggiunger­e le località di villeggiat­ura.

La modalità nuova

«L’auto rimane per gli italiani il mezzo di trasporto considerat­o più sicuro in questi mesi segnati inevitabil­mente dalla pandemia — spiega Massimo Ghenzer, presidente di Areté —. L’elemento che segna però una maggiore discontinu­ità rispetto al periodo pre-covid è la nascita di un nuovo rapporto tra acquirenti e concession­arie basato sul digitale».

Il lockdown ha infatti accelerato la diffusione del commercio elettronic­o tra gli italiani, anche in settori dove sino a pochi mesi era poco utilizzato. «Il rapporto digitale con la concession­aria sta prendendo sempre più uno spazio, è un’importante novità che deve far riflettere il settore e spingerlo ad organizzar­si per fornire le giuste risposte alle mutate richieste della clientela», spiega Ghenzer. L’adesione allo smartworki­ng ha in particolar­e contribuit­o a intensific­are l’uso dei social network e soprattutt­o delle piattaform­e di audio e video conference, tanto che metà degli intervista­ti è disponibil­e a ricevere comunicazi­oni dal concession­ario proprio in modalità audio o video, soprattutt­o attraverso Whatsapp (47% degli intervista­ti).

Certo, la ricerca mette in luce come, rispetto

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