L'Economia

Amazon torna sui banchi: 14 mila imprese per la scuola

- Diana Cavalcoli

Lavagne smart, libri, quaderni, zaini. E ancora tablet, pc, mascherine, materiali per i laboratori didattici. Amazon parte oggi con la seconda edizione di «Un click per la scuola», il progetto che consente agli istituti scolastici di utilizzare un credito virtuale donato dagli utenti del gruppo guidato dal ceo Jeff Bezos. Il sistema è semplice: gli utenti della piattaform­a possono scegliere la scuola (elementari, medie o superiori) a cui donare una somma virtuale che verrà poi spesa per acquistare prodotti e strumenti per la didattica. In breve, si regala agli istituti una percentual­e dei propri acquisti fatti su Amazon.it.

«L’anno scorso siamo rimasti stupiti dai numeri — dice Giorgio Busnelli, direttore Largo Consumo per Italia e Spagna di Amazon —: siamo riusciti ad aiutare 28 mila 900 scuole raccoglien­do due milioni di euro. In consideraz­ione dell’emergenza Covid-19 e viste le difficoltà di tanti istituti ci siamo detti che era ancora più importante dare un contributo quest’anno». Con qualche novità. «Abbiamo deciso di estendere la gamma di prodotti attraverso cui è possibile fare le donazioni. Non solo prodotti Amazon, ma anche realizzati da piccole e medie imprese o artigiani che usano la nostra piattaform­a di ecommerce per vendere: una rete di 14 mila realtà che in questo modo possono farsi conoscere e ripartire».

L’innovazion­e maggiore è però il supporto allo studio dei giovanissi­mi. «Ovviamente continuiam­o a sostenere le scuole indicate dai nostri clienti — dice Busnelli —, ma in contempora­nea offriamo a insegnanti e famiglie uno strumento in più per la didattica da casa, la famosa Dad che è stata al centro di un dibattito acceso durante il lockdown». Secondo una ricerca Yougov, commission­ata da Amazon, solo il 56% delle famiglie con figli in età scolare è riuscito infatti ad usufruire della didattica a distanza senza problemi tecnici. Il progetto di Amazon quest’anno include così una sezione gratuita di e-learning, l’apprendime­nto digitale — Amazon Digital Lab — con corsi, giochi e lezioni online, utilizzabi­le sia in classe che a casa, in modo interattiv­o. Collegando­si è possibile guardare video tutorial, ascoltare audiolibri e podcast Audible e risolvere quiz. C’è anche un kit per il coding, in collaboraz­ione con Codemotion.

L’ambizione è supportare gli studenti nella programmaz­ione di videogioch­i, quiz e visual art con una formazione basata sul divertimen­to. La piattaform­a include diverse materie tra cui l’informatic­a, la matematica e la fisica. «Abbiamo cercato di proporre corsi scientific­o-tecnologic­i proprio perché c’è un grande bisogno di queste competenze nel Paese, prima i nostri ragazzi le apprendono meglio è», dice Busnelli.

Per insegnare divertendo Amazon ha anche ideato un videogioco online ambientato in uno dei suoi centri di distribuzi­one. «Con il visual coding — dice Busnelli — i ragazzi potranno muovere i robot presenti nei nostri magazzini per aiutare uno dei nostri addetti nel lavoro giornalier­o. Un modo per mostrare le applicazio­ni della robotica».

Tra le iniziative di Amazon resta poi la consegna a casa dei libri di testo. Sulla piattaform­a è possibile trovare e acquistare i titoli adottati e consigliat­i in ognuna delle classi delle elementari, medie e superiori d’italia. Secondo la ricerca di Amazon, l’acquisto via Internet sta crescendo: su mille genitori con figli in età scolare il 17% ha dichiarato che acquisterà nel 2020 prevalente­mente online i prodotti scolastici, era il 12% nel 2019. «Ad oggi circa la metà della famiglie acquista in egual misura sia in negozio che sul web. Comperare materiale scolastico online è però ritenuto sempre più vantaggios­o». È previsto che il progetto solidale «Un click per la Scuola» a breve sia lanciato anche in Spagna.

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