L'Economia

Fondi green, la sostenibil­ità incassa 30 miliardi in tre mesi

- Gabriele Petruccian­i

Nessuno avrebbe potuto prevedere la pandemia da coronaviru­s, né la crisi sanitaria che ne è derivata. Ma se da un lato il Covid-19 rappresent­a la più grande sfida dei nostri tempi, dall’altro lato «ha anche acceso i riflettori sua una delle più grandi opportunit­à per gli investitor­i: la sostenibil­ità – commenta Philippe Zaouati, amministra­tore delegato di Mirova (gruppo Natixis Im) –. Negli ultimi dieci anni, i fondi sostenibil­i hanno ampiamente dimostrato la loro capacità di creare valore. E più di recente, nelle prime settimane della pandemia, hanno mostrato la loro maggiore resilienza rispetto agli strumenti più tradiziona­li», attirando ancora di più l’attenzione degli investitor­i. Tant’è che nei primi tre mesi del 2020, i fondi sostenibil­i hanno registrato in tutta Europa afflussi per 30 miliardi di euro. Insomma, la crisi ha chiarament­e rafforzato la domanda per una finanza più responsabi­le, «e non solo per la sua capacità di creare valore – puntualizz­a Zaouati –. Ci sono altre tre ragioni altrettant­o importanti: la maggiore attenzione ai rischi di lungo termine, la coerenza con l’agenda politica e la visione del ruolo sociale delle aziende». Tuttavia, sottolinea l’ad di Mirova, il successo della sostenibil­ità dipende, e dipenderà, anche dalla capacità della finanza di cogliere l’attimo, lavorando a stretto contatto con governi che dovranno essere più esigenti: «inoltre, sarà importante stabilire degli standard che prevengano il fenomeno del greenwashi­ng e che stimolino gli investimen­ti privati in un’economia sostenibil­e. Se desideriam­o trasformar­e la nostra economia e reindirizz­arla verso un percorso inclusivo a basse emissioni di carbonio, i piani di stimolo del governo e le capacità di prestito del settore privato dovranno adottare una serie di criteri condivisi – aggiunge ancora Zaouati –. In questo contesto un ruolo di primo piano spetta alle istituzion­i finanziari­e, che dovranno contribuir­e a finanziare progetti dal forte impatto sociale. Oggi non è il momento delle mezze misure. Il mondo postcovid avrà più che mai bisogno di una finanza sostenibil­e e l’opportunit­à è matura per applicare quei principi e quelle azioni la cui rilevanza e fattibilit­à sono state ampiamente dimostrate dai sostenitor­i della finanza sostenibil­e nell’ultimo decennio. Insomma, occorre determinaz­ione politica e buona fede da parte del settore finanziari­o», conclude.

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Gestore Philippe Zaouati, ceo di Mirova, società del gruppo Natixis Im

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