Un laser per vedere oltre i muri (senza raggi X)
La vista a raggi X, senza raggi X: all’università di Stanford hanno sviluppato un sistema per vedere attraverso nuvole, nebbia fitta, pioggia battente e altri ostacoli, registrando ed elaborando il movimento di particelle di luce, i fotoni. Riesce a ricostruire scene in tre dimensioni ed è basato su un laser; un rilevatore di luce super sensibile; un hardware simile a quello delle macchine a guida autonoma, ma migliorato; e un algoritmo. Quando il laser è puntato contro un ostacolo, qualche fotone riesce a passare attraverso, colpire gli oggetti nascosti e tornare indietro al rilevatore. Il software, supportato dall’algoritmo, utilizza quei pochi fotoni per ricostruire gli oggetti in 3D, indicando non solo come sono fatti, ma anche dove sono. Nei test il sistema ha ricostruito oggetti occultati da un muro di schiuma nel tempo massimo di un’ora.
Batterie redivive
Una volta esauste, le batterie agli ioni di litio perlopiù diventano rifiuti. Eppure contengono metalli preziosi come litio, cobalto, nichel, rame, alluminio e ferro; e tossici come esafluorofosfato di litio e fluoruro di polivinilidene. Alla Washington University in St. Louis hanno inventato un metodo per riciclarle, così da abbattere l’inquinamento e non sprecare risorse. Finora i metodi di riciclo prevedevano l’estrazione dei singoli materiali separatamente, con reagenti aggiuntivi che possono generare inquinamento. La nuova tecnologia punta a ottenere direttamente i composti, rigenerati. Con un processo di «riempimento» elettrochimico, i ricercatori hanno depositato ioni di litio sugli elettrodi esauriti e creato un campo che ha consentito agli ioni di essere assorbiti: ne hanno tratto composti, come l’ossido di litio cobalto, perfetti e riutilizzabili.