New York riaccende le luci Da Cambi la raccolta Borroni
Moderni e contemporanei nella Big Apple. A Parma, Mercanteinfiera torna «live»
ANew York tutto è pronto per la grande asta in programma il 6 ottobre che Christie’s dedica all’arte del XX secolo. Nel frattempo Sotheby’s scalda i motori strizzando l’occhio ai moderni e contemporanei. Il 2 ottobre, sempre nella Grande Mela, esita il catalogo Contemporary curated, con la supervisione del direttore artistico di Louis Vuitton, Virgil Abloh e di Gorden Wagener, designer automobilistico della Mercedes-benz.
In asta nomi di artisti super affermati come Kenneth Noland con un classico bersaglio (2,2-2,8 milioni), Jean-michel Basquiat con un tipico teschio (1,2-1,8 milioni) o Robert Indiana con la scultura Love (1-1,5 milioni). Insieme a nuovi autori che negli ultimi anni si sono affermati sempre di più sul mercato delle aste come Kerry James Marshall e Ruth Asawa. Il 30 settembre da Phillips è di scena New Now, un format di asta che offre lavori di artisti emergenti e affermati. In arrivo opere di Matthew Wong, Amoako Boafo e Genieve Figgis, oltre a Robert Motherwell, Richard Prince e Kaws.
In Italia, invece, domani da Cambi a Milano viene dispersa la seconda parte della collezione Borroni. Un primo nucleo era stato inserito nell’asta di metà luglio. Eugenio Borroni è stato un grande imprenditore ma anche grande amante dell’arte, membro della famiglia che ha creato la storica fabbrica di collanti Borroni. La sua collezione puntava originariamente su artisti storicizzati come Fontana e Morandi. Ma poi si orienta verso la sperimentazione delle nuove leve artistiche che l’italia offriva.
La fabbrica di Bollate
A partire dagli anni ’80, mette insieme un vasto gruppo di lavori di neo talenti. Ci vollero tre anni di ristrutturazione per rendere possibile l’attuazione della sua idea visionaria di realizzare nell’enorme stabilimento di famiglia, rimasto improduttivo, una fabbrica di giovane arte italiana. Così quando apre la «Fabbrica Borroni» nel 2004 nel centro di Bollate, ad un passo da Milano, diventa subito un punto di riferimento, non solo per gli artisti, ma anche per i loro galleristi e collezionisti.
In catalogo compaiono opere di Marco Tirelli, Piero Pizzi Cannella, Nunzio di Stefano, Daniele Galliano, Bruno Ceccobelli, Paolo Schmidlin, Deborah Hirsch, Roberta Savelli, Matteo Bergamasco, Jonathan Guaitamacchi, Valentina D’amaro, Marco Cingolani, Philip Martin e molti altri. Top price per il grande acrilico di Cristiano Pintaldi (1970) Marziani del 2000 offerto a 8-12 mila euro.
Il 30 settembre a Milano Finarte esita la fotografia con 211 lotti e uno sguardo a lavori storici e contemporanei. Il fotografo di origine tedesca Horst P. Horst, conosciuto per i ritratti nei quali immortalò alcune tra le più belle donne del mondo, come Bette Davis o Vivien Leigh e Marlene Dietrich, è in catalogo con la nota foto al corsetto Mainbocher, apparsa su Vogue nel 1939. Stima 7-10 mila euro. Interessanti i lavori di Franco Fontana, Massimo Vitali e Gabriele Basilico (La sua Beirut stima 4–5 mila). E ancora Luigi Ghirri, Mimmo Jodice, Gianni Berengo Gardin, Nino Migliori, Maurizio Galimberti e Mario Giacomelli. O delle due grandi autrici americane contemporanee Cindy Sherman e Francesca Woodman. Per il nudo non potevano mancare Herb Ritts con Carrie in sand (Detail), Paradise Cove (810 mila), Brett Weston, Araki e, soprattutto, Helmut Newton. Top lot della vendita le prove d’artista di Richard Prince dalla serie Cowboys, offerte a 125-150 mila euro ciascuna. Nel week end Meeting Art a Vercelli apre le prime due sessioni, di cinque, dedicate a moderni e contemporanei con 430 lotti (sino all’11 ottobre). Domenica verrà offerto un inconsueto lavoro di Salvatore Scarpitta. Un olio su tela di 60x81 cm raffigurante una bicicletta, realizzato nel 1948-49. Stima 27-30 mila euro e la base d’asta è 15 mila. Sempre nel week end, da non perdere a Parma Mercanteinfiera, che torna nell’edizione live. Si apre sabato 3 e prosegue sino all’11 ottobre. L’esposizione collaterale — The Golden Twenties. Vita e moda del decennio de Les Années Folles — racconta la moda degli Anni Ruggenti. Info su www.mercanteinfera.it.