Tra Picasso e Cézanne spunta il Tirannosauro
Da Christie’s il 6 ottobre
Non sempre le star delle Evening Sale si chiamano Picasso o Basquiat. Una delle stelle della prossima asta di Christie’s si chiama Stan, ha circa 67 milioni di anni ed è lo scheletro di un Tyrannosaurus rex che conta ben 188 ossa originali. Sarà venduto durante l’asta serale del 6 ottobre a New York, intitolata 20th Century, a una stima compresa tra i 6 e gli 8 milioni di dollari.
Secondo James Hyslop, capo dipartimento «Science & Natural History» di Christie’s, l’ultima volta che un esemplare così completo è arrivato all’asta è stato nel 1997, quando lo scheletro di un Tyrannosaurus rex chiamato Sue è stato venduto per 8,36 milioni di dollari al Field Museum
of Natural History di Chicago. Stan, che prende il nome dal suo scopritore Stan Sacrison, è venuto alla luce nel 1987. «È un pezzo così iconico del XX secolo che si adatta bene al contesto in cui lo stiamo offrendo», dichiarano gli esperti della casa d’aste, per giustificare la scelta di inserirlo in un catalogo di capolavori.
I mostri sacri dell’arte come Picasso, Pollock o Cézanne avranno un bel da fare per gareggiare con «il pugile dell’antichità», archetipo, star del cinema e celebrità della cultura pop. Conclusione degli esperti: «È giusto che Stan faccia il suo debutto all’asta accanto a capolavori della modernità e dell’arte contemporanea». Sembra dunque che il cosiddetto cross-collecting abbia preso piede nelle strategie delle major internazionali. Anche se spesso la commistione si ritrova più nelle epoche dei dipinti che spaziano in un arco temporale di secoli, piuttosto che nelle categorie di appartenenza degli oggetti così distanti, come un olio su tela e lo scheletro d’un dinosauro. Un esempio da ricordare è la Ferrari F2001 di Michael Schumacher del Gran Premio di Monaco del 2001, venduta per 7.504.000 dollari da Sotheby’s durante la «Contemporary Art Evening Auction» del novembre del 2017. Arte e scienza insomma sono sempre più vicine. Almeno nel business.