MORROWSODALI CAMBIA IL VERTICE BRACCHI (IGI) PRENDE PETERLINI
Moroello Diaz della Vittoria Pallavicini sostituisce, nella società di proxy, John Wicox alla presidenza dell’area Emea. Il fondo che punta sullo sviluppo dell’internet delle cose (Iot). A Lugano fino a venerdì si parla di trasformazione digitale
Cambio al vertice di Morrowsodali, la società di consulenza e proxy advisor guidata dal ceo Alvise Recchi. Il nuovo presidente dell’area Emea sarà Moroello Diaz della Vittoria Pallavicini. Già membro del board dal 2007 in qualità di socio fondatore e azionista, subentrerà a John Wicox, guru di strategie di corporate governance e ascoltatissimo consulente negli Stati Uniti e in Europa, che lascia per limiti di età. La nomina di Pallavicini è strategica per la società, che si appresta ad un nuovo percorso di crescita con operazioni straordinarie in Europa, Asia e Stati Uniti. Il nuovo presidente infatti non avrà solo un ruolo istituzionale, ma accompagnerà il gruppo nello sviluppo del business e nella crescita sui mercati. In precedenza Pallavicini è stato membro del cda di Prelios, Aon Italia e del consiglio della Fondazione Giorgio Cini di Venezia con impegni in onlus e fondazioni di ricerca scientifica fino alla recente nomina nel consiglio direttivo dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma del Vaticano. Oggi Morrowsodali, tra i principali player del mercato, ha visto molto crescere il suo peso sia in Italia che a livello e internazionale, prima con l’acquisizione di Morrow negli Stati Uniti e poi in Australia con Gps, Global Proxy Sollicitor. La società è presente in 40 paesi con oltre 750 clienti in portafoglio. Il track record parla chiaro: secondo Mergermarket negli ultimi 5 anni Morrowsodali ha seguito oltre 200 operazioni di M&A.
Il business della logistica
Bracchi (Igi private equity) acquisisce i trasporti eccezionali di Peterlini. La logistica conta sempre di più e così Bracchi, gruppo bergamasco che ha chiuso il 2019 con un fatturato di quasi 140 milioni ed è specializzato in una nicchia di mercato che va dagli spostamenti su strada, allo stoccaggio merci e all’organizzazione dei magazzini interni ed esterni, anche per il mondo agricolo, ha rilevato i trasporti eccezionali di Peterlini, azienda che ha sede a Parma ed è stata ceduta da Nerella Peterlini e dai fratelli Cristian ed Enrico Mavilla. I due manager non lasciano l’azienda ma continueranno a condurre l’attività fino ad oggi svolta, nell’ambito del nuovo gruppo. Il fondo Igi private equity, guidato da Matteo Cirla, ha investito in Bracchi pensando che fosse un settore strategico e in crescita e ci ha visto giusto; nel 2018, la società compra Bas group e ora, con questa operazione, si punta alla creazione di un unico grande polo della logistica e trasporti che potrà attraversare le strade e servire i magazzini delle aziende di tutta Italia e all’estero dove Bracchi oggi è già presente in Polonia, Germania e Slovacchia, impiegando circa 600 persone.
Visionary alla ticinese
Visionary Day 2020, l’evento che vede al centro il tema della trasformazione digitale ad ampio raggio, con un’attenzione particolare dedicata alle opportunità offerte dai cambiamenti dettati dalle innovazioni tecnologiche, è l’iniziativa ideata e organizzata da Ict Ticino con il patrocinio del Cantone Ticino, divisione dell’economia e della Città di Lugano che, partita sabato scorso, si concluderà venerdì 9 ottobre. L’evento in formato digitale (www.visionaryswiss.ch), presenta anche una componente fisica di networking in apertura e chiusura. Visionary Day diventa una piattaforma tecnologica - sottolineano gli organizzatori - per favorire lo scambio di esperienze e conoscenze fra le imprese e i professionisti del Canton Ticino, della Svizzera interna e del Nord Italia.
La soluzione di Unicredit
Unicredit lancia l’hashtag #partofthesolution in tutte le proprie comunicazioni online e social, nei 13 Paesi in cui il gruppo è presente. L’idea nata dalla controllata tedesca Hvb è stata poi estesa a tutto le banche del gruppo per rappresentare l’impegno della banca a supportare l’economia reale, attraverso i programmi di garanzia pubblica, le moratorie messe in pratica dai vari governi e le iniziative di supporto alle imprese e alla ripartenza in Italia, Germania, Austria ed Est Europa.
Vertis finanzia Zerynth
Zerynth, startup che offre soluzioni Iot per l’industria, ha chiuso un round di Serie A da 2 milioni di euro sottoscritto dal fondo Vertis Venture 3 Tech Transfer, gestito da Vertis sgr con l’advisory esclusiva di Venture Factory. Zerynth, fondata a Pisa nel 2015 da Giacomo Baldi, Gualtiero Fantoni, Daniele Mazzei e Gabriele Montelisciani, un team nato nei laboratori dell’università di Pisa, è cresciuta con il supporto di Ray Garcia e Andrea Galizia, professionisti esperti di tecnologie e sviluppo di business Ict.
«Le risorse finanziarie, organizzative e di sviluppo commerciale del fondo Vertis supporteranno Zerynth nella rapida trasformazione da start-up ad azienda scale-up. Saremo in grado di potenziare la nostra offerta di mercato e realizzare partnership tecnologiche con i maggiori player del panorama Iot», ha detto Gabriele Montelisciani, ceo di Zerynth. «L’operazione è nata sotto una buona stella - ha replicato Renato Vannucci, vice presidente di Vertis sgr - in quanto è stata tra le più veloci e lineari execution nella storia della sgr. Ciò grazie all’empatia che si è subito sviluppata con i founder e alla loro voglia di crescere con il nostro supporto per raggiungere traguardi molto sfidanti».