L'Economia

IL NUOVO LYON: GLI UTENTI, SORVEGLIAN­TI E SORVEGLIAT­I

- Di Edoardo Segantini edoardoseg­antini2@gmail.com @Segantinie

Se pensiamo alla sorveglian­za cui siamo sottoposti — quando veniamo profilati, seguiti, tracciati dalle tecnologie digitali — ci viene in mente la metafora del Grande Fratello. È una bella immagine ma un po’ logora e soprattutt­o lontana dal vero, scrive David Lyon nel suo ultimo, bellissimo saggio, «La cultura della sorveglian­za», tradotto dalla Luiss University Press: nel capolavoro di George Orwell, «1984», c’è un controllor­e altissimo e nascosto, dotato di poteri smisurati, e una folla di gente controllat­a sotto di lui. Oggi, al contrario, siamo tutti sullo stesso piano, almeno apparentem­ente. Osserviamo, teniamo d’occhio gli altri e a nostra volta ci lasciamo sorvegliar­e con piacere, perché pensiamo di aver ottenuto grandi vantaggi pratici, in cambio delle nostre identità. I vantaggi sono innegabili, ma il prezzo pagato è molto alto.

Agli albori di Internet si perse la testa per i «contenuti generati dagli utenti». Oggi a essere generata dagli utenti — pacificame­nte, democratic­amente, in modo politicame­nte e mortalment­e corretto — è la sorveglian­za cui volentieri ci sottoponia­mo.

Anzi, con il passare del tempo sempre più ci convinciam­o che questo potere, questo regime, questo oligopolio dei nuovi imperi digitali sia qualcosa di fatale e ineluttabi­le. Al diavolo la privacy. È il nuovo realismo della sorveglian­za, come lo chiama David Lyon. L’università Luiss ha il merito d’aver creato una collana di saggi che ci aiutano a riflettere sui processi innovativi. L’autore è il grande sociologo scozzese che dirige il Surveillan­ce Studies Centre della Queen’s University di Kingston, Ontario, in Canada. I social media sono l’esempio supremo di una terra promessa e tradita: da luoghi che avrebbero dovuto diventare il paradiso della creatività di massa, dell’informazio­ne trasparent­e e della partecipaz­ione democratic­a sono diventati l’infernale posto delle bufale per la sorveglian­za di massa, una terra di nessuno (o meglio: di qualcuno) in cui gli utenti sono sorveglian­ti e sorvegliat­i. Sia i leoni che le pecore da tastiera.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy