Borsa, «conversioni» da non perdere
L’ultima è stata Danieli. Ecco le società che in Piazza Affari hanno in quotazione azioni di risparmio e ordinarie. E come approfittarne
Piazza Affari scommette sui cambi di pelle. A riaprire le danze, di un ballo vecchio quanto la Borsa di Milano, è stata Danieli con l’annuncio della conversione in ordinarie delle azioni di risparmio. Un evento atteso da anni, che si è finalmente materializzato in una stagione molto speciale per i mercati finanziari e non solo. Più in generale, per gli investitori che vogliono scommettere sulla trasformazione, il cadeau potrebbe arrivare sino al 30% rispetto ai prezzi delle azioni di categoria superiore. Attenzione però: la lista si accorcia di anno in anno, considerato che l’emissione di titoli di risparmio è stata abbandonata da tempo. Ma le occasioni non mancano.
L’elenco
L’economia ha messo in rassegna i titoli di risparmio, o con diritti speciali, ancora quotati in Piazza Affari con una serie di parametri per mettere in evidenza quelli che potrebbero essere i prossimi candidati alla conversione. Per Equita l’operazione annunciata da Danieli ha incorporato un premio complessivo del 17% a favore dei soci di risparmio. La società attiva nel campo della produzione di acciaierie ha proposto la conversione obbligatoria sulla base di un rapporto di concambio di 0,65 azioni ordinarie per ogni azione di risparmio. Inoltre, è previsto, in caso di successo dell’operazione, il pagamento di un dividendo straordinario pari 1,2 euro per ogni azione ordinaria esistente e di nuova emissione risultante dalla conversione che corrisponde a un rendimento del 9,9%.
Il prezzo di recesso è stato inoltre fissato a 7,04 euro, inferiore all’attuale valore di mercato delle azioni di risparmio, favorendo così la scelta della conversione. In conclusione per gli azionisti di risparmio, il premio implicito dell`operazione al concambio è del 6.8% sui prezzi di chiusura pre-annuncio dell’operazione a cui si deve aggiungere il pagamento del dividendo straordinario che porta il beneficio complessivo attorno al 17% circa.
«Se aggiungiamo i benefici in termini di maggior liquidità dei titoli post operazione – spiegano gli analisti di Equita - l’aumento del peso del titolo negli indici, il miglioramento della struttura di controllo e l’apertura a migliori politiche di remunerazione degli azionisti, ci aspettiamo complessivamente un re-rating del titolo del 20%».
Dopo Danieli l’attenzione degli investitori si sposta ora sui titoli di risparmio più capitalizzati e a maggiore sconto, rispetto a quelli ordinari. In cima alla lista troviamo Buzzi Unicem e Saes Getters che valgono rispettivamente tra il 44% e il 34% in meno rispetto alle azioni di rango superiore. Sul titolo del gruppo attivo nel campo del cemento l’attenzione è però soprattutto sui fondamentali e in seconda battuta l’appeal speculativo.
Dopo la conferma dei target aziendali sull’anno in corso Intesa Sanpaolo ha ribadito il rating «add» e il prezzo obiettivo di 20,71 euro. Buy invece da parte di Equita Sim con target di 24,4 euro e da Fidentiis con target price range di 24-25 euro. Secondo gli esperti, il titolo tratta a largo sconto rispetto ai concorrenti di riferimento nonostante una struttura finanziaria più solida e un buon bilanciamento di ricavi tra America e Europa. Outperform infine da Mediobanca Securities con un prezzo obiettivo di 22,6 euro. Secondo Mediobanca Buzzi ha la flessibilità nel bilancio per aumentare gli investimenti sul fronte green e dell’efficienza.
Un caso ancora più speciale è quello di Isagro. La società attiva nell’offerta di prodotti per l’agricoltura a basso impatto ambientale, ha quotato le azioni di «sviluppo». Si tratta di titoli con diritti minori ma che hanno la caratteristica di trasformarsi automaticamente in azioni ordinarie qualora ci sia un cambio di controllo. Ciò allo scopo di estendere a tutti i soci il maggior valore che si porta dietro ogni operazione di carattere straordinaria sulla proprietà. Attualmente le azioni quotano con uno sconto del 25% sulle ordinarie, valore che potrebbe quindi essere recuperato interamente nel caso di un cambio di governance. Sul titolo Intesa Sanpaolo ha recentemente alzato il prezzo obiettivo confermando il rating «buy». I primi sei mesi del 2020 sono stati: «il primo semestre completo con il nuovo modello di business», commentano gli analisti, che sottolineano come ricavi e margini abbiano «beneficiato di azioni di sviluppo commerciale e di business, attività di ricerca e riduzione dei costi fissi». Altra situazione particolare è quella di Edison, società leader nel campo dell’energia, che in Borsa ha quotato solamente le azioni di risparmio. In questo caso la scommessa non è sul cambio di pelle ma sui fondamentali. Che promettono bene in considerazione del posizionamento nel campo della sostenibilità ambientale.
Buzzi Unicem, Saes Getters e Isagro presentano sconti rispetto alle ordinarie tra il 25 e il 44 per cento. Il caso Edison