ANDREA AGNELLI NEL POLO DEI CAPELLI
Medavita compra Panzeri e nasce Beautynova, terzo gruppo italiano con 90 milioni di ricavi. Crescerà con lo shopping Ha il sostegno del fondo Bluegem. Tra gli investitori Giorgio Girondi (Ufi filters) e il presidente della Juventus
Icapitali delle grandi dinastie e la liquidità dei grandi investitori internazionali fanno da ponte alle aziende italiane per supportarle fino a farle diventare dei campioni globali. Così Stefano Banfo, l’imprenditore che con la sua azienda milanese Medavita vuole farsi spazio nel mercato della cura dei capelli — che vale 14 miliardi di euro a livello mondiale — ha trovato nel fondo Bluegem il compagno di viaggio per comprare il gruppo Panzeri Diffusion di Malnate in provincia di Varese, selezionato da «L’economia» e da «Italypost» tra le aziende Champions in base ai tassi di crescita e alla redditività. Banfo e Bluegem l’hanno comprato nel quadro di un’operazione del valore di circa 140 milioni.
Assieme le due aziende hanno dato vita a un nuovo polo dell’haircare professionale e l’hanno battezzato Beautynova. È il terzo gruppo più grande in Italia del settore dopo Davines e Alphaparf, con un fatturato aggregato di circa 90 milioni, una quota di export superiore al 60% dei ricavi e vendite in oltre 70 paesi, filiali in Cina, America Latina e Stati Uniti, oltre 300 dipendenti.
Dietro a Bluegem — fondo con 600 milioni di dotazione — ci sono appunto i capitali di esponenti di dinastie industriali italiane, a partire dalla famiglia Agnelli, qui rappresentata da Andrea Agnelli, fino a Giorgio Girondi, presidente della veronese Ufi filters, colosso dei sistemi di filtrazione con clienti come la Ferrari e la Formula 1. Al loro fianco investitori istituzionali globali a caccia di aziende da far crescere nel lungo periodo e di rendimenti più rotondi. Agnelli e Girondi sono investitori ma sono stati a lungo membri dell’advisory board di Bluegem, il fondo di private equity dedicato alle Pmi alla ricerca di una taglia più grande, promosso a Londra dagli ex banker di Merrill Lynch a Milano, Marco Capello, Emilio Di Spiezio Sardo e Marco Anatriello.
Nel loro focus c’è la creazione di piattaforme industriali anche nel settore della bellezza dove il fondo ha già comprato il brand tedesco QMS facendolo crescere con l’acquisizione dell’azienda di make-up, Iconic London, destinato solo alle vendite online.
Le aggregazioni
Il mercato di riferimento dell’haircare professionale in Italia è stimato in circa 750 milioni, un settore dove il 50% è dominato da L’oréal, da Wella del gruppo Coty e dalla Schwartzkopf (Henkel). L’altra metà del mercato è frammentata tra migliaia di produttori.
Ma qui l’italia ha superato un traguardo diventando il maggior produttore (soprattutto nella colorazione dei capelli), una posizione che fino a qualche anno fa era occupata dalle aziende tedesche.
Ed è proprio da questa caratteristica che il nuovo polo Beautynova vuole partire per aggregare altre imprese e creare un gruppo dalle spalle più larghe in grado di affrontare l’ondata di consolidamento nel settore. «Vorremmo arrivare a 150 milioni di ricavi entro il 2025 attraverso la crescita organica. Ma il nostro cambio di dimensione sarà più rilevante e veloce se riusciremo a fare altro shopping di imprese», dice Banfo che ha rafforzato la sua società proprio attraverso l’m&a.
Con un passato di manager in multinazionali come Unilever e Bic, Banfo è diventato imprenditore nel 2012 con l’acquisto della Pool service e tre anni dopo della Medavita. All’inizio di quest’anno ha verificato la volontà di vendere da parte di Ivano Panzeri, il fondatore dell’impresa di Varese, convinto ormai che fosse necessario aumentare la taglia per tenere le posizioni su un mercato competitivo. Resterà senior advisor della nuova realtà che ora sarà anche un’azienda manufatturiera. Panzeri Diffusion è infatti un’impresa commerciale: crea nuovi prodotti nella cura dei capelli che poi vengono realizzati da terzisti. Medavita è invece un produttore. Assieme avranno un centro di ricerca e sviluppo con un team di 15 persone in laboratorio e un patrimonio di oltre 12 mila formulazioni proprietarie. Bluegem avrà la larga maggioranza del nuovo polo a fianco di Banfo che sarà ceo. La sfida non è da poco perché anche l’attività di parrucchieri e saloni ha subìto gli effetti della chiusura imposta dalla pandemia. «In realtà — dice Banfo — il settore ha recuperato, così stimiamo a fine anno un calo dei ricavi al di sotto del 5%».