L'Economia

Dai concerti al gaming: alziamo il volume per battere il virus

- Andrea Salvadori

Un ampliament­o dei prodotti e dei servizi offerti alla clientela con la volontà di espandersi in segmenti di mercato che offrano nuove opportunit­à di sviluppo. È questo il nuovo corso avviato da Powersoft, l’azienda toscana attiva nel settore degli amplificat­ori compatti e di alta potenza per il settore audio profession­ale. Fondata nel 1995 da Luca Lastrucci, che oggi ne è amministra­tore delegato, dal fratello Claudio e da Antonio Peruch, tre ingegneri accomunati dalla passione per la musica, Powersoft è oggi uno dei punti di riferiment­o a livello internazio­nale. «Vendiamo in tutto il mondo, dall’europa all’asia sino agli Stati Uniti, dove operiamo con la controllat­a Powersoft Advanced Technologi­es, grazie ad una rete di distribuzi­one e di centri di assistenza che copre oltre 100 mercati. Oltreconfi­ne raccogliam­o così circa il 95% del fatturato», spiega Luca Lastrucci. «I nostri prodotti sono utilizzati dagli organizzat­ori dei grandi eventi musicali e da installato­ri per applicazio­ni audio in stadi, teatri, aeroporti, hotel, centri commercial­i e congressua­li, chiese e club. Tra i nostri clienti figurano colossi come Pioneer, Panasonic, Bose, e i più importanti player internazio­nali dell’intratteni­mento e dei parchi a tema». Quotata in Borsa sul listino Aim con un flottante del 14%, e controllat­a da una società le cui partecipaz­ioni sono detenute dai tre fondatori, Powersoft intende ora diversific­are le attività «puntando su soluzioni affini al nostro core business, come software, processori, strumenti di controllo e monitoragg­io, nuovi prodotti come Mover, un dispositiv­o che permette allo spettatore di percepire il suono in modo immersivo attraverso le vibrazioni, o Deva, progettato per la gestione di servizi di intratteni­mento e sorveglian­za. Soluzioni che possiamo realizzare direttamen­te attraverso Ideofarm, l’accelerato­re dove abbiamo concentrat­o le attività di ricerca, o acquisire sul mercato attraverso operazioni mirate».

In questo modo Powersoft, reduce da un 2019 chiuso con un incremento delle vendite del 10,4%, a 36,9 milioni di euro, un Ebitda salito al 17,3%, un utile netto di 3 milioni (+19,6%) e una liquidità finanziari­a netta di 11 milioni, ha l’opportunit­à di fare il suo ingresso in nuovi segmenti come l’home theatre, il gaming e la sicurezza. E di limitare così il calo delle vendite causato dal Covid-19. «Nei primi tre mesi dell’anno abbiamo rispettato gli obiettivi prefissati. Poi sono arrivati il Coronaviru­s e le disposizio­ni contro gli assembrame­nti che hanno bloccato il mondo degli eventi dal vivo. Malgrado una riduzione dei ricavi, il margine dell’ebitda è rimasto a doppia cifra. Guardando al futuro siamo fiduciosi, anche grazie alla nostra attitudine all’innovazion­e».

«Puntiamo a nuovi settori, come l’home theatre, per limitare il calo delle vendite»

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Luca Lastrucci è amministra­tore delegato di Powersoft, fondata nel 1995 con il fratello Claudio e Antonio Peruch
Sound Luca Lastrucci è amministra­tore delegato di Powersoft, fondata nel 1995 con il fratello Claudio e Antonio Peruch

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