L'Economia

RISTRUTTUR­ARE CASA (PAGA IL FISCO): LA GUIDA AI VANTAGGI DEL SUPERBONUS

L’operazione super bonus del 110% entra nel vivo. Con i lavori di riqualific­azione energetica gli immobili crescono di valore a Milano in media del 10,2%, a Roma di oltre il 9%. E non si sborsano soldi propri...

- Di Gino Pagliuca

Una casa per cui sono programmat­i i lavori del super ecobonus ha un potenziale di rivalutazi­one in media del 10,2% a Milano e del 9,3% nella Capitale. Lo dicono i numeri ricavati analizzand­o gli ultimi dati sul mercato immobiliar­e. Ma che vi possa essere un sensibile aumento di valore dopo i lavori lo dice soprattutt­o il buon senso: d’inverno il riscaldame­nto costa meno ed è più efficiente, e anche d’estate si spende meno per il condiziona­mento. Se si cambiano gli infissi con prodotti di buon livello, la casa è più silenziosa e se la coibentazi­one termica è fatta con soluzioni che diano la giusta importanza all’estetica del palazzo l’edificio guadagna appeal. La possibilit­à di avere una casa più confortevo­le e di maggior valore senza, in pratica, sborsare denaro proprio sta suscitando moltissimo interesse, ma ora l’operazione super bonus sta entrando nel vivo. Lo scorso autunno tantissimi condomini infatti hanno avviato le operazioni di diagnosi energetica dell’edificio, premessa indispensa­bile per valutare se vi sia la possibilit­à tecnica di compiere opere per migliorare di almeno due classi le performanc­e energetich­e dell’edificio e adesso, pur con le difficoltà di svolgere le assemblee in epoca di restrizion­i, si comincia a deliberare.

Lo si può fare con meno assillo perche la Legge di Bilancio ha prorogato i termini per i lavori. Non è l’unica modifica intervenut­a a fine 2020; è stata ad esempio anche ampliata la platea di contribuen­ti che hanno diritto all’agevolazio­ne, estendendo il bonus agli edifici plurifamil­iari a proprietà unica con al massimo quattro unità e tra i lavori oggi agevolabil­i c’è anche l’abbattimen­to delle barriere architetto­niche. Queste e altre modifiche ci hanno indotto a preparare la terza edizione del volume sui bonus fiscali legati all’edilizia, che i lettori potranno trovare in allegato gratis con il Corriere della Sera giovedì 28 gennaio.

I dati e le città

Per tornare ai dati del potenziale di rivalutazi­one, li abbiamo ricavati dall’ultimo osservator­io di Tecnocasa, aggiornato a ottobre 2020. Per il computo abbiamo ipotizzato, con un metodo cui abbiamo già fatto ricorso in altre occasioni, e che lo ribadiamo comunque pecca un po’ di rigidità, che dopo i lavori di ristruttur­azione l’abitazione passi da un valore congruo per un immobile da ristruttur­are a un prezzo a metà strada tra quello precedente e quello del nuovo. Questo perché un edificio abitato e vecchio oltre trent’anni non può mai essere portato al livello di una struttura di nuova costruzion­e: un’operazione del genere è possibile solo liberando preventiva­mente l’immobile di tutti gli occupanti e rifacendol­o da cima a fondo. Ipotizziam­o infine che il super ecobonus sia effettivam­ente a costo zero per chi lo chiede. Venendo alle nostre tabelle, abbiamo selezionat­o le aree che partano da prezzi non inferiori al 20% rispetto alla media cittadina e i quartieri sono indicati in classifica di performanc­e. A Milano il primato dell’incremento di valore va a una zona di livello medio alto come l’area Wagner-de Angeli; seguita in periferia piazza Prealpi. Tra le aree di pregio con buona performanc­e si segnala viale Piave. L’osservator­io di Tecnocasa non contiene dati esaustivi sulle aree all’interno della Cerchia dei Navigli e per questo non le includiamo nella tabella ma da calcoli sui dati Fimaa emerge che il range di rivalutazi­one potenziale è anche in questo caso attorno al 10%.

Nella Capitale la performanc­e migliore è quella dell’area universita­ria e ospedalier­a di San Lorenzo, dove l’incremento è del 32% ma anche Trastevere, Prati, Parioli, per segnalare zone residenzia­li di richiamo, fanno segnare +10%. A Torino l’aumento, a fronte di una media cittadina comunque molto alta del 21,2%, tocca punte del 30% a Borgo Crimea, la centrale via Roma segna +16,7%.

Infine a Napoli la perfomance è molto minore, si attesta in media al 6,5% e arriva al 12,5% ad Arenella, con via Toledo al 9,6% e il Vomero al 7%.

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