C’È UN BITCOIN NEL SALOTTO BUONO RISCHI E GUADAGNI
La criptovaluta sarà sempre più «addomesticata» dalla domanda di grandi gestori che prima la criticavano e ora la usano per diversificare il portafoglio
un bene rifugio, alternativo all’oro — osserva Miccoli —. Non a caso molti compratori non fanno trading, si comportano da cassettisti». Il paragone con il metallo giallo è controverso. Anche qui l’offerta è limitata. La domanda, però, è sostenuta pure da gioielleria e uso industriale. Ma va detto che oltre la metà degli acquisti di oro nei primi 9 mesi del 2020 è avvenuta a fini di puro investimento. Insomma, qualche analogia c’è. «Il fair value, il valore corretto del Bitcoin, oggi, si attesta attorno a 55 mila dollari», argomenta Eugenio Sartorelli, risk manager di Rocket Capital Investment e nel direttivo Siat, quasi il doppio della quotazione attuale. «Il dato si può calcolare più robusta e più matura, perché sostenuta da investitori istituzionali», osserva Miccoli. Una ricerca di Fidelity Investments tra 774 investitori – fondi pensione, family office, hedge fund e fondazioni – ha rivelato che oltre un quarto già un anno fa deteneva Bitcoin. «Una delle principali minacce è quella regolamentare: se le banche centrali volessero porre dei paletti su alcune criptovalute, come le stablecoin, che sono agganciate alle valute tradizionali, potrebbe avere un impatto negativo», avverte Sartorelli. Intanto, l’interesse continua a crescere. E la notizia che un gigante come Paypal la accetterà presto come mezzo di pagamento sulla sua piattaforma, l’ha reso ancora più forte.
Anche Janet Yellen ha messo in guardia il mercato. Ma Jp Morgan in un report lo «vede» oltre 146 mila dollari in futuro (oggi è a 30 mila)