IL LATO VERDE DI INTESA PADOAN DA M&M PARLA DI RIPRESA
Le strategie di sostenibilità della banca guidata da Carlo Messina passano anche attraverso la piantumazione. Il futuro presidente di Unicredit sul piano di resilienza. Gamaleri scala l’europa. Finanziamenti alla catena del food
Il verde è il colore sociale. Ma adesso Intesa Sanpaolo punta con i fatti ad accelerare una transizione verso un universo sostenibile. La banca guidata da Carlo Messina ha lanciato Formula Green: ogni volta che un cliente acquista un prodotto Intesa Sanpaolo online viene informato del fatto che, grazie alla sua scelta, sono state evitate emissioni nette pari in media a 306 grammi di CO2 - un dato validato scientificamente da Lifegate. E, al gesto virtuoso del cliente si affianca quello della banca, che fa corrispondere all’acquisto una donazione a favore di progetti per la tutela dell’ambiente presenti sulla sua piattaforma di charity For Funding. In questo modo si sono potuti piantumare 8 mila alberi a Milano con il progetto Forestami. Qual è l’obiettivo? Creare valore di lungo periodo per la banca e i suoi stakeholder. Intesa Sanpaolo – sostiene Stefano Barrese, capo della Divisione Banca dei Territori – «vuole essere un attore primario di questo cambiamento, accompagnando i suoi clienti nella transizione. Cambiano i servizi bancari, la relazione, si afferma un linguaggio comune e più trasparente. In filiale, certamente, ma anche con iniziative extra bancarie messe in campo in tutte le regioni italiane. Perché una cosa non cambia: la Banca è dei Territori. Ma è anche banca d’impatto, ovvero in quei territori vuole incidere per sostenibilità, inclusione sociale, qualità della vita. In questo contesto vanno letti i finanziamenti S-loan per le pmi oppure quelli, sostenuti dal fund for impact, per ampliare l’accesso al credito a segmenti sociali specifici come gli studenti, le mamme che lavorano, le famiglie più disagiate».
Le opportunità del Pnrr
Sempre più internazionale M&M – Idee per un paese migliore, l’associazione guidata da Fabrizio Pagani attiva nel dibattito sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Domani, 26 gennaio, su Zoom, discuteranno delle Breakingviews Predictions 2021 il fondatore e global editor Rob Cox con ospiti di eccezione quali Pier Carlo Padoan, ex ministro italiano dell’economia e dal prossimo aprile presidente di Unicredit, Guntram Wolff del Brugel think tank e Silvia Merler del think tank di Algebris. Quindi un balzo in avanti per parlare di Smart Cities, uno degli elementi del Pnrr presentato da M&M, un dibattito con il Sindaco di Atene Kostas Bakoyannis, l’architetto Stefano Boeri e Monica Frassoni della European alliance to save energy.
Younited Credit
Younited Credit - fintech company che gestisce una piattaforma digitale di credito al consumo leader in Europa continentale e unica realtà del settore ad avere una licenza bancaria – promuove Tommaso Gamaleri, 41 anni e già ceo per l’italia dal 2015, al ruolo, appena istituito, di Head of Europe. Fondata nel 2011, Younited Credit ha superato la soglia dei 2 miliardi di euro di crediti erogati e fa parte del Next40, la lista stilata dal governo francese che include le nuove aziende tech nazionali che si ritiene possano in futuro entrare a far parte del Cac 40. Nel nuovo ruolo di Head of Europe, Gamaleri – ex di Bain & company che continuerà ad essere basato a Roma - si occuperà sia di potenziare il coordinamento e le sinergie tra tutte le divisioni dei Paesi in cui Younited Credit opera - Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Germania - sia di facilitare la realizzazione dei piani comuni di crescita.
Deliveristo si finanzia
Deliveristo, la società che mette in contatto i produttori italiani di qualità e i distributori con il mondo dei ristoratori attraverso un mercato virtuale, ha chiuso un round d’investimento da 4,5 milioni di euro con United ventures sgr, fondo italiano di venture capital specializzato in tecnologie digitali. L’investimento in equity va a completare l’operazione iniziata dalla società a luglio 2020 con un pool di altri investitori, tra cui Iag, Gellify, Doorway, Seven - Angelomario Moratti, Metrica - Michele Novelli. Fondata nel 2017 a Milano da Ivan Aimo (oggi ceo), Luca Calia (coo) e Gabriele Angeleri (Head of sales), Deliveristo ha sviluppato una piattaforma online di delivery B2B che permette di semplificare la fornitura degli operatori del settore Horeca tramite l’acquisto digitale, direttamente dai produttori e distributori. Il round di investimento è finalizzato a sostenere il rafforzamento tecnologico della piattaforma proprietaria e l’ampliamento della struttura organizzativa, per favorire l’espansione geografica del business a livello nazionale ed europeo. Deliveristo adotta un approccio di drop-shipping (senza magazzino) che permette una gestione logistica flessibile ed economicamente vantaggiosa, nonché la possibilità per i ristoratori di trovare tutti i tipi di prodotto con una ampiezza del catalogo potenzialmente infinita ed un unico punto di fatturazione. La piattaforma, basata su un’infrastruttura cloud, conta a oggi oltre 300 fornitori e 15 mila prodotti registrati. Grazie alle molteplici tipologie di prodotti disponibili, Deliveristo è in grado di raggiungere sia ristoranti moderni che tradizionali, ma lavora anche con negozi e dark kitchens, particolarmente inclini alla digitalizzazione dei processi di approvvigionamento delle forniture alimentari.