L'Economia

Dai finanziame­nto al 730, le tre alternativ­e

- G. Pa.

Il super bonus lascia diverse possibilit­à di scelta su come e quanto pagare e come e quanto ricevere indietro. Ipotizziam­o il proprietar­io di una villetta a schiera che può godere del bonus con le regole applicabil­i alle abitazioni autonome. Effettua la coibentazi­one termica spendendo 45mila euro, altri 10mila vanno per la sostituzio­ne della caldaia, 12mila li spende per cambiare gli infissi e 14.000 per il fotovoltai­co. In tutto sono 81mila euro interament­e detraibili con il super bonus.

Può scegliere se pagare tutto e subito ricevendo a titolo di detrazione fiscale per i prossimi cinque anni 17.820 euro. Una cifra molto alta che, ipotizzand­o si tratti di lavoratore dipendente con un figlio a carico, presuppone la sicurezza di avere per un quinquenni­o redditi imponibili Irpef, al netto delle altre detrazioni e deduzioni, di almeno 55mila euro. Se non è così potrà optare per lo sconto in fattura dai vari fornitori; la contropart­e può essere anche una sola se si tratta di un’impresa che ha appaltato i lavori e a sua volta li ha subappalta­ti. Se le imprese sono piccole non è molto probabile che si riesca nell’intento

L’alternativ­a è quella della cessione del credito a una banca o a una società finanziari­a. Potrà ottenere da 81mila a 85.050 euro, ma se non può anticipare i soldi per saldare i lavori dovrà prima finanziars­i, verosimilm­ente presso la banca che effettua la cessione, e deve mettere in conto un prestito a un tasso indicativo del 3% annuo, con costo commisurat­o alla durata dei lavori.

Infine può tenersi il credito e finanziare i lavori con un mutuo. Per 81mila euro più le spese di istruttori­a per un mutuo 10 anni può mettere in conto una rata mensile di circa 750 euro. Di certo la strada meno convenient­e.

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