Enel alla gara del dividendo «sostenibile»
L’interesse per la combinazione sempre più stretta tra sostenibilità e investimenti riguarda anche il terreno della remunerazione cedolare in Borsa. Tom Dorner, gestore delle azioni europee per il fondo Aberdeen Standard Investments, (società tra le maggiori al mondo con un patrimonio gestito di oltre 510 miliardi di euro), consiglia gli investitori più prudenti di puntare sui dividendi offerti dalle società orientate alle attività sostenibili (Esg). Quelle del settore energetico, finanziario, delle utility e delle telecomunicazioni sembrano offrire dividendi superiori al 4%.
Ma non tutte. Per questo bisogna fare attenzione alle società che già hanno intrapreso un cammino sostenibile verso fonti energetiche alternative. Tra queste indica Enel, guidata da Francesco Starace, per la sua «ampia esposizione alle attività che favoriscono la transizione energetica».
Altre società interessanti, citate da Dorner, sono la francese Schneider, la finlandese Neste e le tedesche Siemens Energy (turbine eoliche) e Daimler che ha in progetto una serie di «veicoli elettrici tra i più interessanti sul mercato».
La crescente attenzione verso le società orientate alle strategie sostenibili è testimoniata anche da Candriam Academy, società che gestisce un patrimonio di 140 miliardi di euro e che fin dal 2017 ha creato la «prima piattaforma al mondo per la formazione gratuita e accreditata sugli investimenti sostenibili e responsabili».