L'Economia

Nexi e le altre, la carica delle fintech

Il gestore di moneta elettronic­a è diventato uno dei leader sul mercato europeo. Ma a Piazza Affari c’è anche Finecobank, mentre aumenta l’interesse per le startup, visti gli investimen­ti di Banca Generali, illimity e Azimut

- Di Adriano Barrì

In Borsa è tempo di rivoluzion­i. Con il debutto di Coinbase, la principale applicazio­ne al mondo per la compravend­ita di criptovalu­te, a Wall Street, anche la finanza tradiziona­le comincia a fare i conti con il digitale. Il fintech è un fenomeno iniziato poco dopo la crisi finanziari­a del 2007, con la nascita dei bitcoin che ha dato vita a diversi unicorni, ovvero startup con un valore superiore a 1 miliardo di euro, consacrati con la quotazione in Borsa in anni recenti. In Italia il fenomeno è ancora sotto traccia ma si stanno affermando casi di successo che hanno iniziato a «contaminar­e» positivame­nte l’industria finanziari­a italiana con riflessi per alcuni i titoli di Piazza Affari. L’investimen­to di Banca Generali nella piattaform­a di criptovalu­te Conio, Illimity nella startup di pagamenti digitali Hype e Azimut in Epic sim, sono alcune delle operazioni balzate agli onori della cronaca e che hanno iniziato a impattare sui prezzi di Borsa. L’economia del Corriere della Sera ha così deciso di fare il punto su quanto il fintech sia penetrato nel listino italiano e quali siano i titoli più esposti . I risultati sono riportati nella tabella in alto.

I più attivi

La lista delle società attive alla finanza digitale in Borsa Italiana si contano sulla punta delle dita ma hanno un certo «peso». In termini di capitalizz­azione valgono complessiv­amente oltre 33 miliardi di euro, pari a circa il doppio di Unicredit e non lontano dalla capitalizz­azione di Intesa Sanpaolo posta a 44 miliardi. Il titolo fintech a maggiore capitalizz­azione in Italia è Nexi, gruppo leader nel campo dei sistemi di pagamento digitali, che attraverso una serie di recenti operazioni di aggregazio­ne, si è proiettata verso una leadership su scala europea. La società è tra i maggiori beneficiar­i del programma di cashback di Stato ovvero la campagna, del valore di poco meno di 5 miliardi di euro, per la diffusione dell’utilizzo dei sistemi di pagamento digitale in Italia come alternativ­a al contante. Programma che è stato recentemen­te confermato dal Senato italiano.

Secondo gli analisti di Equita, che sul titolo hanno una raccomanda­zione d’acquisto con target di 18 euro: «lo scenario più probabile è il mantenimen­to della misura (il cash back, nda) con un’allocazion­e di fondi ridotta. In tale scenario non vediamo conseguenz­e significat­ive per Nexi consideran­do che per il 2021 l’impatto positivo atteso dalla misura sul fatturato della società è di circa l’1%». Un contesto positivo che segue anche la notizia dell’accordo con Swatchpay che consentirà alle 150 banche partner di Nexi di mettere Swatchpay a disposizio­ne dei propri clienti. In base alle rilevazion­i del Politecnic­o di Milano, nel 2020 anche grazie all’impatto della Pandemia i pagamenti contactles­s in Italia sono cresciuti del 29%, toccando quota 81,5 miliardi di euro. In particolar­e, quelli tramite telefonino hanno segnato +80%, sfiorando i 3,5 miliardi di euro.

Un altro campione nazionale in ambito fintech è Finecobank, istituto di credito nato come piattaform­a digitale di intermedia­zione per strumenti finanziari, che col tempo si è affermata tra le principali banche online pure in Europa. Da inizio anno il titolo si muove in linea con il mercato, +6%, ma nel corso degli ultimi 12 mesi il balzo è del 61%. Un movimento che ha spinto gli analisti di Exane Bnp Paribas ad essere prudenti avviando la copertura sul titolo con un giudizio underperfo­rm (farà peggio del mercato, nda) citando il rallentame­nto della crescita degli utili. Secondo gli analisti: «il brokeraggi­o, la forza del modello di business di Fineco è “indiscussa”, ma ciò si riflette adeguatame­nte nella valutazion­e». Il tasso di crescita di circa il 4% al 2023, dovrebbe raggiunger­e il picco negli anni a venire e i bassi tassi di interesse faranno da vento contrario per una ulteriore crescita. Nel complesso però tra gli 11 analisti che coprono Finecobank, monitorati da Bloomberg, cinque consiglian­o l’acquisto del titolo, sei di «mantenere» e nessun analista di vendere. Ma se fintech non si nasce, si diventa. È questa la strategia messa in campo da Banca Generali, illimity e Azimut nel corso degli ultimi 12 mesi hanno messo a segno delle acquisizio­ni di società attive nella finanza digitale. Azimut, la principale società di gestione del risparmio indipenden­te, ha perfeziona­to l’acquisto di Epic sim, tra i pionieri della finanza alternativ­a, ovvero il crowdfundi­ng, in Italia. Banca Generali invece ha acquisito una partecipaz­ione in Conio Inc, dotata di un modello di business simile a Coinbase. Un’operazione del valore di circa 14 milioni di dollari. Nell’ambito di questa operazione è stata anche avviata una partnershi­p di carattere commercial­e, che prevede la distribuzi­one da parte di Banca Generali dei prodotti di Conio. Il mercato apprezza premiando il titolo con un rialzo del 12,4% da inizio anno.

 ??  ??
 ??  ?? Leadership Paolo Bertoluzzo, amministra­tore delegato del gruppo Nexi dall’11 luglio 2016
Leadership Paolo Bertoluzzo, amministra­tore delegato del gruppo Nexi dall’11 luglio 2016

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy